Scherma. I giovani del capoluogo si fanno valere alle gare di Fermo

Buoni risultati dai giovani della Macerata Scherma alla recente gara regionale under 17 di spada e alla prova promozionale...

di Redazione Sport
29 dicembre 2024
Buoni risultati dai giovani della Macerata Scherma alla recente gara regionale under 17 di spada e alla prova promozionale...

Buoni risultati dai giovani della Macerata Scherma alla recente gara regionale under 17 di spada e alla prova promozionale...

Buoni risultati dai giovani della Macerata Scherma alla recente gara regionale under 17 di spada e alla prova promozionale under 10. Ilaria Palomba della Macerata Scherma ha vinto la gara Under 17 di spada femminile, terza la compagna di club Matilde Spadari. Una prova di carattere l’assalto di finale vinto 15-14 da Ilaria contro la fanese Di Tomaso. Molto soddisfatto l’istruttore Alfredo Gironelli, un segnale ulteriore di crescita per la scherma maceratese.

Poi è stata la volta dei più piccoli: 11 i giovanissimi presenti con i colori biancorossi, per 10 si è trattato della prima competizione avendo cominciato ad allenarsi solamente da 2 o 3 mesi. Lorenzo Sepi era l’unico ad aver gareggiato anche lo scorso anno. Invece per Tommaso Beccacece, Chiara Bracalenti, Annibale Buonsanto, Paolo Di Fede Pilato, Camilla e Carlotta Montecchiari, Diana Moretti, Luce Salvi, Nina Torresi e Mathias Trillini si è trattato del battesimo con una prova di scherma regionale.

Per questi giovani è stata l’occasione per confrontarsi con i coetanei delle altre società marchigiane. Tutti all’inizio hanno sentito l’emozione, poi hanno acquisito fiducia con il procedere della gara, al termine volti stanchi, ma complessivamente soddisfatti, qualche lacrima per un incontro perso, l’esultanza per un assalto vinto, il dispiacere per una stoccata non assegnata dall’arbitro. Ma questa è la scherma che insegna a mettersi in gioco senza riserve, a lottare in pedana fino alla fine dell’incontro, a rispettare sempre e comunque l’avversario, l’arbitro, i maestri, a gioire per la vittoria come ad accettare la sconfitta, sapendo che ci sarà sempre un’altra occasione per confrontarsi con gli avversari. Tutto sempre e comunque mettendo l’amicizia al primo posto e facendo sì che lo sport sia di insegnamento per tutti.

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