"StraBologna, la festa». Si correrà il 12 maggio: il sogno è raggiungere il tetto di 25mila runner
Presentata ufficialmente la nuova t-shirt nell’aula Marco Biagi. Scelto il colore blu e uno sfondo che offre lo scorcio delle Due Torri. L’inserto goliardico: la presenza di un ’umarell’ che osserva il panorama.
"E’ una festa, alla quale invitiamo tutta la città". La festa è in programma il 12 maggio e va sotto il nome di StraBologna. L’invito parte da Paola Paltretti, presidente provinciale dell’Uisp, l’ente che organizza l’edizione numero 43 della corsa più amata dai bolognesi.
E’ l’aula Marco Biagi de il Resto del Carlino a ospitare la presentazione ufficiale della nuova t-shirt. Con Paola Paltretti, ci sono Valerio Baroncini, vice direttore de il Resto del Carlino; Andrea Zanchi, responsabile della Cronaca di Bologna; Giorgia Golfari, responsabile organizzazione eventi di Confartigianato Bologna Metropolitana; Simone Fabbri, consigliere di amministrazione Coop Alleanza 3.0 e Nicola Fornasari, responsabile del comitato organizzatore.
Maglietta blu, dopo il rossoblù della passata stagione, con uno scorcio delle Due Torri con vista su via Castiglione. "Un richiamo ulteriore alla bolognesità", dice Fornasari.
Non manca nemmeno un tocco goliardico: perché nella parte sinistra della maglia, si staglia la silhouette del classico ’umarell’ bolognese’. Una festa per la città, con numeri importanti. Gli iscritti, in poco meno di un paio di settimane dall’apertura, sono già più di 1.500. Il sogno è quello di riportare in Piazza Maggiore, con il pettorale, più di ventimila persone. E magari, se la giornata sarà soleggiata come si augurano in casa Uisp, di ritoccare i primati precedenti, e superare quota 25mila.
"StraBologna – prosegue Paltretti – è uno straordinario contenitore. L’idea è quello di fare sport in compagnia. E’ per quello che la prova piace, è per questo motivo che cerchiamo, nell’ottica dei valori Uisp, di convincere il maggior numero di persone possibili. La StraBologna è una volta l’anno, ma vogliamo convincere la gente a muoversi. Perché fare sport, senza strafare, aiuta la salute".
Il tema dello sport per tutti viene affrontato anche dal vice direttore Baroncini.
Mentre Andrea Zanchi ricorda come la giornata sarà raccontata, in tutte le sue sfaccettature, sulle pagine del giornale.
"Siamo orgogliosi di essere qui, perché StraBologna coinvolge anche il mondo del volontariato e dell’associazionismo", dicono Golfari e Fabbri.
StraBologna insolita, quella del 12 maggio, perché cade pochi mesi la numero 42, spostata a ottobre per l’alluvione dello scorso anno.
"Non potevamo fare diversamente – sottolinea Paltretti –. StraBologna è un momento di festa, per far sorridere tutti. Dopo i disastri del maggio scorso, sarebbe stato difficile tornare in piazza con lo spirito giusto".
Maglietta blu, il via a StraBologna scuole in questi giorni – "perché i giovani rappresentano il nostro futuro" – e l’idea, come sempre, di costruire un Villaggio, in Piazza Maggiore, a partire dal 10 maggio.
Se il via alla gara sarà dato alle 10,30 di domenica 12 maggio, la macchina organizzativa dell’Uisp costruirà la sua cittadella già dal venerdì. "Perché non mancheranno le sorprese – aggiunge Paltretti – perché ci saranno tanti momenti per coinvolgere la città".
La copertura degli sponsor servirà per garantire anche il pacchetto di benefit che sarà messo a disposizione di tutti coloro che decideranno di mettersi in maglietta e calzoncini.
E chissà, magari per il 12 maggio si rivedrà sul Crescentone anche Marco Orsi, storico testimonial dell’Uisp che nelle ultime stagioni è stato il volto più sorridente e accattivante di StraBologna.
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