Sulle orme di Harry Potter. Boccini, anelli e bastoni: la Coppa Italia a Bologna
Inizialmente chiamato Quidditch, ora si è trasformato nel Quadball. Gli Hinkypunks sono i ragazzi delle Due Torri che hanno vinto il trofeo. .
Prendete un pallone da volley (per segnare) e tre palloni da dodgeball (per mettere i vostri avversari in posizione di fuorigioco). E ancora sei anelli in pvc nei quali segnare (ne vengono utilizzati tre per lato), un bastone di un metro in pvc (che funge da handicap in questo sport), fasce colorate per distinguere i ruoli (bianco per i cacciatori, giallo per i cercatori, nero per i battitori e verde per il portiere) e infine i pantaloni da boccino, ovvero dei calzoni gialli con attaccato uno scalpo, indossati da un arbitro neutrale.
Abbiamo appena illustrato l’attrezzatura che serve per giocare a Quadball, sport già conosciuto come Quidditch e mutuato dalla saga di Harry Potter.
Il Quadball è una disciplina che unisce il meglio di sport come rugby, pallamano e dodgeball, per creare un gioco fisico e strategico, coinvolgendo giocatori e giocatrici in competizioni dinamiche e appassionanti.
E la Coppa Italia, dopo le finali di Poggibonsi (Siena) ha preso la strada delle Due Torri grazie agli Hinkypunks Bologna Quadball.
In Toscana i bolognesi hanno superato Mantova Snidgets (130-110), Siena Ghibellins (140-80), Verona Hydras (90-80) e Bombarda Brescia (160-100).
La squadra degli Hinkypunks capace di conquistare la Coppa Italia in Toscana era composta da Alberto Nicolini (Trento), Alice Pelloni (originaria di Vignola, classe 1984 è la più esperta), Eugenio Maroccia (Bologna), Graziano Piermanni (Bologna), Alberto Dadati (Codogno), Giorgia Guandalini (di Modena, la più giovane essendo nata nel 2000), Giovanni Pasqualotto (Arzignano), Chiara Boffa (San Marino), Mirko Barbieri (Vignola), Junia Amanti (Brindisi), Davide Zanasi (Pavullo), Chiara Bagli (Rimini), Rafael Garrido Barquisimeto (Venezuela), Nicolò Tromboni (Carate Brianza), Lorenzo Cerutti (La Spezia), Alessia Fabbioni (Bologna), Michael Paul Mc Millen (Bologna) e Matteo Sau (Cittiglio).
"La panchina – racconta Michael Paul Mc Millen, figlio di John, l’allenatore di basket scomparso troppo presto che ha scritto pagine di storia tra Virtus, Fortitudo e Gira, solo per restare in città – è formata da 21 persone, ma in squadra siamo circa una cinquantina di persone iscritte. L’età e le professioni sono tra le più varie, anche se c’è una grossa incidenza di educatori e educatrici nei servizi per l’infanzia. La squadra è nata nel 2014 e nasce principalmente da studenti e studentesse universitari, ed ora è un bel mix di studenti-lavoratori".
Michael Paul ci aiuta anche a capire le basi e le origini di questa disciplina.
"Lo sport nasce nel 2005 negli Stati Uniti basandosi sulla saga di Harry Potter e arriva in Italia nel 2012. Nel mondo si contano circa 1500 squadre ufficiali, di cui circa 20 in Italia, oltre a numerosi eventi internazionali, sia a club che a Nazionali, tra cui la Coppa del Mondo e quella Europea. Il Quadball, come disciplina sportiva, si è del tutto staccato dall’universo potteriano".
La squadra di Bologna si allena al centro sportivo Bonori, in mezzo a quelli del Bologna Rugby, il martedì e il giovedì sera. Da novembre si passerà al coperto con la palestra delle scuole Gandino.
Recentemente ci sono state le qualificazioni per la European Quadball Cup, un evento che ha riunito i migliori team d’Europa. E la squadra bolognese si è qualificata per la Divisione II: giocherà a Salou, una delle città simbolo della Costa Dorada, a sud di Barcellona.
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