Super 3000 siepi. Bouih è da urlo!. A Boni il titolo universitario

Per Yassin la 10ª prestazione italiana di sempre. Roberto a Isernia si prende la medaglia d’oro.

di CLAUDIO LAVAGGI -
20 maggio 2024
Bouih è da urlo!. A Boni il titolo  universitario

Bouih è da urlo!. A Boni il titolo universitario

Se l’atletica leggera reggiana vede al centro dell’attenzione Zaynab Dosso, tanti altri atleti più o meno giovani hanno nel cassetto un sogno che per Zaynab si è realizzato.

Parliamo di Yassin Bouih, ma anche di Roberto Boni, campione italiano universitario, entrambi sui 3000 siepi e ancora della giovane velocista della Corradini, Viola Canovi, che ha migliorato con le sue compagne il record italiano under 18 della 4x100. Bouih è tornato di forza a livelli internazionali, quarto al meeting polacco di Chorzòv sui 3000 siepi in 8’18’’37.

E’ il personale, ma soprattutto il minimo per gli Europei di Roma e la miglior prestazione italiana 2024. E’ la decima prestazione italiana di sempre e là davanti, tra gli altri, ci sono due… tipi come Panetta, Lambruschini.

"Finalmente un tempo che mi fa entrare nel mondo dei siepisti – dice Yassin – è il prodotto di due anni di lavoro fatti con il mio tecnico Vehid Gutic. Avevamo programmato tutto ed è arrivato, ora sono lontano tre secondi da Parigi, ma agli europei di Roma ci sarò. E’ il sogno di tanti ragazzi che lavorano duramente tutta la settimana ed era pure il mio, così non vedo l’ora di calcare la pista dell’olimpico". In Polonia che gara è stata? "Il gruppo è partito forte, io al 2000 ero dietro 4/5 secondi dal primo. Poi ho chiuso bene e in progressione in 2’44’’. Avrei potuto rischiare di più? Non so, so che il mio obiettivo l’ho raggiunto e che il primo, l’etiope Amare che ha vinto in 8’15’’61, non era poi così lontano".

Roberto Boni della Self ha vinto ad Isernia il titolo italiano universitario dei 3000 siepi in 9’11’’08. I reggiani, quasi tutti Unimore (quinto ateneo d’Italia tra i maschi), non erano tanti; l’altra medaglia, di bronzo, è della guastallese Siria Bigi nel salto con l’asta a m 3,40, in gara col Cus Padova. Quarta Sara Cantergiani sui 400 hs. in 1’01’’42, come Enrica Bottoni sui 5000 col personale di 17’’0296, ottava Elena Fontanesi in 17’48’’20, poi quinta sui 3000 siepi in 11’13’’22; settimo Andrea Messori sui 100 in 11’’01, ma 10’’92 in batteria; settimo Davide Marchiò nel disco con 39,56, 10° Giuseppe Petrolo nel martello col personale di 45,18, 14° Federico Rondoni sui 1500 col personale di 4’03’’58.

Viola Canovi, nel meeting di Roma dedicato alla velocità, ha gareggiato nella staffetta azzurra under 18 che ha stabilito il nuovo record italiano in 44’’99. Una curiosità, potremmo definirlo "record europeo delle nazioni rimaste", visto che si tratta del quarto tempo continentale di sempre, dietro a nazioni che non esistono più come le due Germanie e l’Unione Sovietica. "Sì, ci speravamo davvero di fare una bella staffetta – dice Viola - anche perché tutte abbiamo ottimi tempi individuali. Siamo state assieme al raduno di Pasqua a Forma e si era creato un bel clima tra di noi. Per gli europei under 18, beh, sono molto fiduciosa, credo in me e nelle mie compagne, vedremo cosa succederà nelle prossime gare".

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