Tavarnelle, scatta il torneo. Una stagione ambiziosa
Nel prossimo fine settimana iniziano i campionati delle due formazioni

La formazione della Pallamano Tavarnelle che partecipa al campioanto di serie A
Sotto la guida di mister Dragan Rajic e del vice Michele Graziosi, le squadre di Serie A Bronze e Serie B della Pallamano Tavarnelle sono pronte per affrontare i loro campionati. La prima squadra in A Bronze dovrà affrontare subito in trasferta il Casalgrande (sabato prossimo alle ore 19,45), mentre la Serie B inaugurerà la stagione al Nuovo PalaBustecca di Barberino Elsa ospitando la Medicea (domenica prossima alle 18). C’è molta attesa quest’anno per tutte e due le formazioni: la serie A è chiamata a confermare la propria ambizione a mantenere un ruolo di vertice nel panorama toscano e italiano. Infatti, chi si classificherà tra le prime cinque del girone andrà a formare l’organico previsto per la prossima stagione 2025-’26 in Serie A Silver che sarà a due gironi e non più a girone unico.
La Serie B, composta dai più giovani e da alcuni più esperti, sarà invece chiamata a far crescere i ragazzi con l’obiettivo di creare il turn-over in serie A.
"Il gruppo ha lavorato duramente in questi due mesi - commenta il tecnico Dragan Rajic - e, salvo alcuni aggiustamenti che possiamo fare solo giocando più possibile, la squadra è quasi pronta a partire con buone prospettive. Nel precampionato è venuto fuori che i ragazzi hanno sicuramente ottime potenzialità. Sono fiducioso". Le formazioni sono state ben costruite dal ds Matteo Pelacchi con il rilevante acquisto di Carlo Liccese, ottimo giocatore ex Prato che ha vinto la classifica marcatori insieme al forte giocatore locale Edoardo Borgianni. Il club ha le carte in regola per ben figurare.
"Giocare finalmente tutte le partite in casa nel Nuovo Palazzetto - afferma il presidente Alessandro Pierattoni - è un valore aggiunto per la nostra squadra. Un campo regolare 40x20 con una struttura all’avanguardia, aiuterà molto in questa bella avventura che ci aspetta. Certo che le trasferte sono quasi tutte difficil, ma anche per i nostri avversari sarà dura venire da noi, specialmente se troveranno un pubblico numeroso".
Francesco Querusti
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