Tomassone e Torres da favola. L’Ht Bologna è ancora tricolore
Hockey su prato under 12 A Castello d’Agogna danno spettacolo i ragazzini allenata da Gaibazzi

Tomassone e Torres da favola. L’Ht Bologna è ancora tricolore
Campione d’Italia. La favola dell’Hockey Team Bologna continua perché dopo la promozione in serie A1 della squadra femminile, ecco il titolo tricolore conquistato dai giovanissimi under 12. Questo ulteriore successo testimonia come Pietro Amorosini, il presidentissimo, stia lavorando nel migliore dei modi. E che il suo sogno di portare a Bologna un titolo tricolore, ma nel campionato élite, potrebbe concretizzarsi con un pizzico di fortuna.
Intanto c’è da rendere merito alla squadra allenata da Michele Gaibazzi e della quale, in uno dei suoi più funzionali ‘travestimenti’, è dirigente il solito Amorosini che, per l’hockey su prato delle Due Torri, è ex giocatore, allenatore, dirigente, presidente, magazziniere e autista. Praticamente tutti i ruoli, tranne quello di medico sociale.
Nel gruppo degli under 12 che conquistano con pieno merito il titolo troviamo Alessio Barattini, Davide Beleta, Simone Boccacci (il più giovane, avendo solo 9 anni), Gabriele Graffè, David Piccinelli (il più ‘vecchio’ essendo nato il 20 febbraio 2012), Costanza Tantillo (l’unica ragazza, a livello under 12 è ancora ammesso, prima che le squadre si dividano tra maschili e femminili), Edoardo Tintori, Riccardo Tomassone e Khalil Torres.
Gli under 12 dell’Hockey Team Bologna prima vincono il girone B conquistando 14 punti in sei giornate (16 gol fatti, 6 subiti) superando Hc Bondeno e Hc Pistoia. A Bondeno, poi, ulteriore concentramento: netto successo sul Csp San Giorgio, 3-0 e pareggio, 2-2, con l’Hc Riva che consente alla formazione di Gaibazzi di approdare all’atto conclusivo di Castello d’Agogna (Pavia).
Prima una sconfitta con il Butterfly, 2-1 poi il successo sul Genova H. 1980, 1-2. Risultato che spalanca alla società di Amorosini di approdare in finale. In finale ancora Butterfly Roma, ma questa volta il risultato è per Bologna, 3-2, che così conquista il titolo italiano. Insieme con la speranza, negli anni a venire, di portare a casa anche il titolo tricolore tra gli élite.
Il portiere, Riccardo Tomassone, è uno dei migliori numero uno della rassegna, Khalil Torres come giocatore di movimento ha avuto pochi eguali.
"Abbiamo una banda di piccoletti fantastici – racconta Pietro Amorosini –. Fisicamente i nostri erano più minuti degli avversari, ma sono stati dei peperini. Siamo contenti e soddisfatti per l’ennesimo titolo giovanile. Stiamo svolgendo un ottimo lavoro. L’anno prossimo inseriremo tre under 16 in prima squadra e almeno un paio se la giocheranno per un posto da titolare. Credo che nel giro di tre anni potranno esserci risultati eccezionali".
Rende merito alla figlia Ilaria, il presidente Pietro. "La squadra era allenata nel migliore dei modi da Gaibazzi. Ilaria ha lavorato tanto e lo fa ancora per il settore giovanile. Siamo contenti perché raccogliamo risultati di spessore e i genitori ci vengono dietro. Anzi, hanno festeggiato a lungo questo scudetto".
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