Ultimate frisbee Alla conquista dell’Europa
Il Bologna Flying Disc punta a vincere la Champions League, l’allenatore Morri: "Abbiamo duecento tesserati, è un movimento in crescita"
L’attività, per tutti, è iniziata lunedì, al campo Ferrari, in via del Battiferro 1. Ma le ambizioni del Bologna Flying Disc, società di ultimate frisbee nata in questa stagione (ma con un’eredità lasciata dall’esperienza come sezione del Cus Bologna) sono quelle di conquistare l’Europa, meglio, la Champions League. E organizzare un Europeo Master. Senza dimenticare che c’è una squadra All Inclusive, composta da ragazzi con deficit cognitivi.
L’anima della società è Davide Morri, 40 anni, un passato da professionista dell’ultimate frisbee negli Stati Uniti e un presente da allenatore e dirigente.
"Abbiamo circa duecento tesserati – racconta Morri – tra maschile, femminile e settore mixed. Ma contiamo di ampliare i numeri grazie a corsi di avviamento".
E se qualcuno volesse avere una risposta ancora più articolata? Nessun problema, sarà sufficiente scrivere all’indirizzo della società, [email protected], per ottenere indicazioni. Tra i punti di forza del Bfd, le squadre maschili e femminili che vanno sotto il nome de La Fotta e Shout. Le due squadre saranno tra le formazioni più attese a Wroclaw, in Polonia, dove dal 29 settembre all’1 ottobre, si giocherà la Champions League.
"Nella squadra maschile, che alleno con Andrea Gerosa, i capitani sono Simone Gasperini, Arturo Laffi, Luca Tognetti e Riccardo Zanni. Nella squadra femminile, dove il tecnico Federico Caraceni collabora con me, le capitane sono Erica Marchesini, Gaia Pancotti, Susanna Casarini e Francesca Sorrenti".
Anche se la star dovrebbe essere Irene Scazzieri (che di Morri è la cognata) che a San Francisco, negli States, sta vivendo una stagione da protagonista e da professionista (per quel poco di professionismo che ci può essere nell’ultimate frisbee) con la maglia delle Fury. Ma Irene si è impegnata a tornare in Italia, per dare una mano alle compagne a inseguire un sogno e la Champions.
"Stiamo lavorando a 360 gradi. Oltre alla squadra All Inclusive, che ci consente di essere una società unica al mondo, partirà un progetto, da ottobre, che coinvolgerà anche il carcere. Dal 12 al 15 ottobre, tra il Biavati e l’Arcoveggio, grazie anche all’assessora allo sport Roberta Li Calzi e a Mattia Santori organizzeremo, per la prima volta, i campionati europei master. Ci saranno quasi un migliaio di persone che arriveranno da Francia, Germania e Inghilterra".
Ma rispettando le tradizioni del passato, poi, ci sarà anche il tradizionale torneo internazionale Bologna is back che, nelle giornate del 28 e 29 ottobre, si svilupperà nel centro sportivo di Crespellano. E anche in quel caso è previsto l’arrivo di almeno 6-700 atleti provenienti da tutta Europa.
"Ma è solo l’inizio - la chiosa di Davide Morri – perché noi vogliamo continuare a crescere. A Bologna siamo riusciti a creare un movimento che non ha eguali. Intanto vogliamo riprenderci anche la leadership in campo europeo grazie alla Champions League. Poi, con l’attività della Nazionale, puntiamo magari anche a ritagliarsi un ruolo nei prossimi World Games".
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