Unahotels male, Treviso vince facilmente. Tanta confusione e l’attacco si sveglia tardi
Brutta sconfitta per i biancorossi al memorial Silvestrini di Jesolo. Oggi di nuovo in campo per il terzo posto
REGGIO EMILIA
80
TREVISO
93
UNAHOTELS: Barford 16, Gallo, Winston 12, Faye 11, Gombauld 16, Smith 14, Uglietti 2, Suljanovic ne, Fainke ne, Vitali 9, Grant, Chillo. All.: Priftis.
TREVISO: Bowman, Spinazzè, Harrison 15, Muaremi, Torresani 5, De Marchi, Mascolo 7, Mazzola, Mezzanotte 6, Olisevicius 26, Paulicap 12, Macura 22. All.: Vitucci.
Arbitri: Giacomo Dori, Marco Vita, Michele Centonza.
Parziali: 24-31, 37-55, 61-77.
Seconda uscita stagionale e seconda sconfitta per l’Unahotels. Che questa volta, al memorial "Silvestrin" di Jesolo, cede più nettamente di quanto avvenuto a metà settimana contro la Fortitudo, al cospetto della Nutribullet Treviso la quale, a differenza dei felsinei che erano apparsi più rodati, ha iniziato la preparazione nello stesso periodo dei biancorossi, ed era anch’essa al suo secondo match amichevole. Va evidenziato però che rispetto alla partita di Castelnovo Monti si notano alcune note positive: un Barford più pimpante che ha dimostrato quello che può dare nei momenti in cui è in condizione, il ritorno di Chillo, pur comprensibilmente guardingo, con la conferma delle qualità di Gombauld. C’è un cantiere decisamente aperto in casa reggiana, e certamente sarà un edificio più complesso da costruire rispetto a quello del campionato scorso, ma ancora nessun particolare campanello d’allarme. In termini di cronaca del match in avvio si fa notare Barford, decisamente tonico.
Il primo allungo però è di Treviso con Reggio molto confusionaria. Faye e compagni non riescono proprio ad ingranare e finiscono a – 12 (28-16) commettendo anche tante ingenuità. La coppia Smith-Gombauld rimette un po’ in sesto le cose e il primo periodo si chiude 31-24. Nel secondo quarto l’ex Olisevicius e Mascolo martellano la difesa biancorossa, che deve ancora decisamente registrare i propri meccanismi, propiziando un nuovo break. Tanto più che l’Unahotels è sterile anche dal punto di vista offensivo e perde troppi palloni. Gli emiliani sprofondano sino al -20 pervenendo all’intervallo lungo in svantaggio 55-37. Il leit-motiv della contesa non muta al ritorno sul parquet, con i veneti che mantengono senza troppi patemi il controllo, anche perché, trattandosi di amichevoli prestagionali, chi è in svantaggio, e Reggio non ha fatto eccezione, a reagire ci prova, ma non fino al punto di rischiare di farsi male o di pregiudicare il percorso di avvicinamento al campionato. Nell’ultimo quarto si alza l’intensità, anche questo una costante delle gare di preseason e la Pallacanestro Reggiana, nel frangente, ha decisamente più mordente e volontà, recupera sino al -11 e mostra sprazzi di gioco decisamente migliore rispetto ai minuti precedenti. Non tali da mutare l’esito del match, ma abbastanza per uscire dal parquet di Jesolo con l’espressione meditabonda ma non depressa. Oggi alle 18 l’Unahotels sfiderà la vincente del match giocato ieri a tarda sera tra Venezia e Trieste.
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