Valentina Marra, bronzo ai campionati italiani: "Dedicato al grande maestro Minchillo"

La pesarese Valentina Marra, ora portacolori dell’Arma dei Carabinieri, torna a combattere e vince la medaglia di bronzo ai campionati italiani under 22 di Mondovì.

Valentina, soddisfatta del bronzo?

"Sì, dopo quasi un anno di astinenza dal ring insieme al maestro del Gruppo Sportivo Carabinieri abbiamo deciso di rientrare in gioco disputando il mio primo match da Elitè ai campionati italiani under 22 tenutosi a Mondovì".

Che gara è stata?

"È stato il mio esordio con i carabinieri, dopo due match impegnativi esco dal torneo con una bella medaglia di bronzo, sono felice e mi reputo abbastanza soddisfatta perché le pretese ovviamente non erano alte in quanto ero consapevole che il Mondo dell’Elitè fosse molto differente da quello giovanile e nonostante ciò ancora una volta sono riuscita a dimostrare di esserne all’altezza e tenere testa alle migliori".

Come ti trovi nell’Arma?

"Bene. Fondamentali in questo torneo sono state la presenza del coach Riccardo d’Andrea e la collega Giordana Sorrentino (atleta nazionale qualificata a Parigi 2024) poiché insieme a loro non mi sono mai sentita sola, stare nell’arma è come avere una seconda famiglia pronta a sostenerti e credere in te in ogni momento. Un ringraziamenti va anche al maresciallo Giovanni Scalas che anche se da lontano mi ha fatto sentire la sua vicinanza a tutti gli effetti. Nei giorni che mi sono allenata a casa sono stata seguita dal maestro Antonio Raspugli al quale devo tutto ciò che ho raggiunto fino ad ora. Fisicamente e tecnicamente sto crescendo molto, mi sento soprattutto migliorata perché nell’ultimo periodo spesso mi sono allenata in Assisi nel Centro Federale insieme alla prima squadra e ovviamente a stare con i migliori si può solo che migliorare".

Che gare hai in programma ora?

"A dicembre ci saranno i campionati Italiani assoluti dove lavorerò duramente affinché il valore della medaglia possa cambiare in quello più pregiato".

A chi dedichi il bronzo?

"Ci tengo vivamente a dedicare questa medaglia al grandissimo maestro Luigi Minchillo che pochi giorni fa ci ha lasciati, un campione dentro e fuori dal ring. Uomo che ho sempre stimato ed ammirato, una forza della natura inarrestabile. Dedicargli la vittoria è per me un vero onore ovunque egli sia ora perché con lui se n’è andato un tassello della storia del pugilato italiano".

Beatrice Terenzi