Vela. Luca Rosetti ospite del Panathlon: "Che emozione la Mini Transat»

Il bolognese vinse nel 2023 "La mia prossima sfida?. Una barca costruita. con materiale riciclabile".

di SERGIO TOMASELLI
22 febbraio 2025
Luca Rosetti, al centro, con la presidente del Panathlon Forlì Marilena Rosetti

Luca Rosetti, al centro, con la presidente del Panathlon Forlì Marilena Rosetti

Giovedì sera al Panathlon Club Forlì è stata protagonista la vela. Ospite d’onore, nel salone Aurora di Palazzo Albicini, il bolognese Luca Rosetti, vincitore nel 2023 della mitica Mini Transat, una delle regate più prestigiose al mondo, che si disputa ogni due anni: Rosetti è stato il secondo italiano a conquistare il successo. Assente per un impegno improvviso di lavoro, invece, l’altro Rosetti, Bruno, canottiere medagliato a Tokyo 2020 e oggi membro del team di Luna Rossa.

Due soci del Club, Mario Fedriga e Marco Tupponi, esperti velisti, hanno rivolto le loro domande a Luca Rosetti. "Mi sento marinaio – ha spiegato – perché sono legato al romanticismo della vela. Devo essere sincero, la tecnologia è indispensabile, certo, ma io non potrei mai stare sotto coperta, a controllare i monitor dei computer, senza mai vedere il mare. Alla Mini Transat ci sono anche le avarie e ti devi arrangiare da solo. Questo per me significa essere un marinaio". Con una barca di 6,50 metri. "Un guscio di noce? Per forza, quando solchi l’oceano... Ma a bordo mi sento sicuro e stabile". La sua prossima barca, comunque, "sarà di materiale riciclabile". Passerebbe ai foil? "È il futuro ma a me piace di più la navigazione lenta". Come si gestisce il sonno? "C’è un metodo per rimanere sempre vigili: l’ideale è dormire una ventina di minuti di tanto in tanto, mai di più. Ma mi è capitato anche di dormire un’ora e mezzo, perché per la stanchezza non mi sono svegliato".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su