Verso le Olimpiadi. Jalonen mette i Giochi nel mirino: "Qui per portare qualcosa di nuovo»

La Federazione Italiana Sport del Ghiaccio presenta Jukka Jalonen come nuovo head coach della Nazionale Azzurra di hockey su ghiaccio in vista dei Giochi Olimpici invernali del 2026. L'obiettivo è costruire una squadra solida nel tempo, mentre si lavora alla costruzione dell'impianto di Santa Giulia.

di GIULIANA LORENZO -
8 settembre 2024
Jalonen mette i Giochi nel mirino: "Qui per portare qualcosa di nuovo"

Jukka Jalonen, head coach della Nazionale di hockey, è stato presentato alla Torre Allianz

Milano si prepara all’evento sportivo per antonomasia: i Giochi Olimpici invernali del 2026. Manca sempre meno e, intanto, si lavora su più fronti. Oltre a quello organizzativo, con dubbi e incognite all’orizzonte, l’Italia vuole arrivare pronta in campo. La Federazione Italiana Sport del Ghiaccio ha così presentato Jukka Jalonen, nuovo head coach della Nazionale Azzurra di hockey su ghiaccio. Una figura scelta per la sua esperienza e con un palmarès di tutto rispetto, con tanto di un oro e un bronzo olimpico. "Sono molto contento – ha detto nel corso della presentazione indetta nella baita di Milano Cortina 2026 al 44° piano della Torre Allianz – Sono stato in Italia, 25 anni fa, ad Alleghe, ho bellissimi ricordi, amo la mentalità italiana. Non cambierò il modo di lavoro: la difficoltà più grande è che non conosco ancora i giocatori, ma il mio staff sì".

Il coach finlandese ha poi aggiunto: "Avrò tanto da lavorare e da fare prima del raduno di novembre. Sarà diverso per i ragazzi che saranno alle prese con un nuovo sistema di gioco". Poi, in vista delle Olimpiadi invernali e della volontà, condivisa con i vertici federali, di costruire qualcosa di importante che vada oltre il 2026, l’allanetore 61enne traccia la rotta. "L’obiettivo non sono solo i Giochi, ma la continuità che verrà dopo: bisogna costruire qualcosa di solido nel tempo". E a proposito di costruzione, si è parlato pure dell’impianto di Santa Giulia che ospiterà l’hockey. Il numero uno del Coni, Giovanni Malagò, non ha risposto, preferendo lasciare la parola ad Andrea Varnier, amministratore delegato di Fondazione Milano Cortina 2026. "La costruzione del palazzetto di Santa Giulia è una delle grandi sfide. I lavori hanno avuto un inizio difficoltoso. Ora siamo nei tempi stabiliti, che, come si sa, sono a ridosso dell’inizio delle competizioni. Sarà pronto prima della fine del 2025: è previsto un test match e per questo stiamo lavorando con l’impresa che sta costruendo e con il Comune. Dovremo fare un allestimento temporaneo importante con il campo di allenamento, riscaldamento e gli spogliatoi". Infine, Malagò, proprio sui Giochi, ha precisato: "Siamo felici di aver investito sul CT, sarà un allenatore-supervisore". Giu.Lor.

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