Vitiello, bis da urlo: titolo italiano nella marcia: "Un bel traguardo dopo un periodo non felice"

Sara arrivava da uno stop di due mesi per una doppia lesione ai menischi. "Mai stata ferma così a lungo... La gara? Stavo troppo bene"

di CLAUDIO LAVAGGI -
14 ottobre 2024
Vitiello, bis da urlo: titolo italiano nella marcia: "Un bel traguardo dopo un periodo non felice"

Sara Vitiello, 28 anni, grida tutta la sua gioia: è di nuovo campionessa italiana

Sara Vitiello, la 28enne di scuola Self Montanari e Gruzza, ma tesserata per le Fiamme Oro visto il suo impiego professionale nella Polizia di Stato, si è confermata ad Arezzo campionessa italiana di marcia sulla distanza dei 35 chilometri. La Vitiello è addirittura arrivata quinta in totale, in quanto la competizione era mista: ha vinto in 2h58’22’’, a 4 minuti dal suo personale. Sul podio della gara femminile anche la master F45 Rosetta La Delfa con 3h.05’36’’ e Sofia Fiorini con 3h.06’18’’.

"Sono davvero molto contenta – dice Sara al traguardo – il mio obiettivo era quello di confermare il titolo dell’anno scorso e riprendere confidenza con certi tempi dopo un periodo non del tutto felice".

Ma cosa le è successo?

"Ho avuto una doppia lesione ai menischi: erano infiammati e mi sono dovuta fermare due mesi. Nella mia carriera di atleta è stato il periodo più lungo di stop e riprendere non è stato per niente facile. Poi, per recuperare dall’infortunio, da Roma sono stata aggregata a Milano e li ho ripreso ad allenarmi con una doppia razione giornaliera diventando atleta a tempo pieno. Ora, però, me ne torno a Roma".

La gara di Arezzo come è stata?

"Intanto mi sono presentata con un fortissimo raffreddore e pensavo mi avrebbe dato fastidio. Ma dopo lo sparo, sarà stata l’adrenalina, non ho sentito più niente. La partenza è stata un po’ lenta, ho allungato ma le due atlete che poi finiranno sul podio con me mi hanno ripresa e siamo state insieme sino al 18° chilometro circa. A quel punto il ritmo mi sembrava troppo basso, sentivo di stare bene e me ne sono andata".

E ora pensa alle indoor?

"No, perché quest’anno non c’erano gare internazionali sui 35 chilometri, così il campionato italiano l’hanno inserito a fine stagione. L’anno prossimo c’è la Coppa Europa e pure i mondiali, così il campionato tricolore sarà in pieno inverno, tra gennaio e febbraio, anche in vista delle convocazioni in azzurro. Dopo questa gara, valuteremo se fare qualche indoor per velocizzare un po’".

Ma per velocizzare… non ha mai pensato di passare alla corsa come ha fatto per esempio la sua ex collega Francesca Cocchi?

"Non ci penso neanche. Qualche volta in allenamento, anni fa correvo un po’, adesso io sono una marciatrice innamorata della marcia. E non la tradirò". Se ad Arezzo erano in scena atleti senior, a Reggiolo si è gareggiato nel Trofeo delle Regioni, a livello di Ragazzi e Cadetti con la rappresentativa di Bologna prima su Reggio e Modena. Molto bene i cadetti, con tre primi posti, sei argenti e un bronzo; per i ragazzi, due ori e un argento. Sara Andreoli vince gli 80 in 10’’25, Giulia Landini il peso con m 11,56, Alessandra Paglia il giavellotto con m 40,02; tra i secondi posti, Gabriele Di Lembo sugli 80 in 9’’34, Luca Bonini sui 300 in 37’’56, Andrea Vinsani sui 100 hs. in 13’’81 (personale), Michael Iovine nel peso con m 14,61, Simone Mabilli nel giavellotto col personale di m 46,81, Elettra Maccari sugli 80 hs. in 12’’56, personale. Terzo Nicolò Mastropietro nell’alto con m 1.81, record personale. Tra le ragazze, prima Emma Venturi sui 60 in 8’’38 ed Emma Spinazzi nel salto in lungo col personale di m 4,96; argento per Gloria Tarasconi sui 1000 in 3’14’’45.

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