Zero punti, ma Galluccio è sereno: "Siamo abituati a nuotare nel fango"
Il tecnico dei Vikings non si nasconde: "Giusto essere in coda alla classifica. Ma la salvezza non si decide ora"

Luca Galluccio, tecnico dei Vikings
Ultimi della classe, sì, ma per nulla rassegnati. Ancora fermi in classifica a quota zero dopo sette giornate di Serie A Gold, i Vikings Rubiera non alzano bandiera bianca, pur consci delle difficoltà che stanno incontrando. L’esser sempre riusciti a "nuotare nel fango" delle acque torbide di fondo classifica è l’arma che fa rimanere sereno Luca Galluccio, tornato quest’anno sulla panchina rosso-blu.
Galluccio, partiamo dai numeri.
"Inutile girarci intorno, questa squadra è giusto che sia in coda alla classifica. Lo dico sapendo di adorare i miei giocatori, ma allo stesso tempo conscio che qualcosa stia mancando: da sempre i Vikings si fondano su un gruppo storico rafforzato da qualche atleta esterno, in questo momento in quest’ultimo aspetto stiamo facendo fatica".
A chi si riferisce?
"Capello, che aveva giocato poco per scelta tecnica, è andato a Fasano; Mazzilli è in crescita ma solo sabato ha giocato la sua miglior partita, mentre il portiere Gutierrez, che ha dovuto sostituire una colonna portante come Voliuvach, sta reggendo l’urto: ci stiamo guardando intorno per rinforzarci, ma ottobre è il momento peggiore per farlo. Chi è capace, è accasato; se qualcuno non lo è, occorre farsi qualche domanda".
Oltre al mercato, come si esce da questa situazione?
"Il lavoro è imprescindibile, non vorrei passasse il fatto che siamo fermi al palo perchè non ci sono i giocatori. Questa squadra ha bisogno di allenarsi, di amalgamarsi e di esprimere il potenziale che ha, perché sono convinto che ne abbia".
Come vive questo momento difficile?
"Io sono sereno, perché so che in passato questo gruppo ha sempre centrato l’obiettivo per cui è stato costruito: in A2 doveva vincere e ha vinto, al piano superiore – anche quando non c’era il sottoscritto – doveva salvarsi e lo ha fatto. La squadra è abituata a nuotare nel fango, non dimentichiamoci che siamo ad ottobre e i giochi salvezza non si decidono adesso".
Sabato arriva al PalaBursi Merano, una delle big del torneo: strappare punti sarebbe fondamentale per il morale.
"Totalmente d’accordo. Paradossale che Rubiera abbia sbagliato gli unici scontri diretti, quelli con Eppan e Chiaravalle, mentre con le squadre d’alta classifica abbiamo sempre giocato bene. Dovremo interrogarci su questo, ma intanto mettiamo nel mirino una squadra tra le meglio allenate del lotto: far punti in casa deve diventare una costante, ’rubarli’ poi ad un’avversaria favorita nel pronostico varrebbe il doppio".
Damiano Reverberi
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