A Treviso 18 palle perse in 20 minuti

Unahotels arrendevole anche nell’ultima trasferta (3 vinte su 11). Quando c’è Weber in campo la squadra crolla

12 marzo 2024
A Treviso 18 palle perse in 20 minuti

A Treviso 18 palle perse in 20 minuti

I numeri nello sport non sono tutto, ma nella pallacanestro raccontano molto. E così diventa più facile analizzare in maniera oggettiva l’ennesima bruciante sconfitta in trasferta, stavolta a Treviso. La Unahotels lontano dal Bigi è ferma al palo da oltre tre mesi, con l’ultimo successo che è stato raccolto a Napoli il 10 dicembre. Adesso il bilancio esterno per la squadra di Priftis è sostanzialmente da retrocessione, perché parliamo di appena 3 gare vinte e 8 perse. Anche a Treviso, dopo un primo quarto discreto, i biancorossi si sono infilati in un tunnel di scelte scellerate che hanno compromesso la partita. Imbarazzante il disordine che in appena due quarti (il secondo e il terzo) ha generato addirittura 18 palle perse in 20 minuti. Un caos e un’arrendevolezza che ha visto Weber (foto) come miglior attore protagonista, con la complicità di Priftis che non è stato capace di dare una scossa emotiva - oltre che tecnica - ai suoi. Sembra quasi che l’allenatore faccia fatica a scuotere i suoi giocatori senza l’aiuto del tifo amico. Chiama i time out, ma spesso non riesce a dare la scossa a Vitali e compagni che rientrano in campo con la stessa faccia. È successo a Trento, Venezia, Varese, Scafati, Tortona ed è (ri)successo sabato a Treviso. E così la Pallacanestro Reggiana che nei 10’ iniziali aveva segnato 24 punti, nel secondo ne ha messi a referto appena 6 e nel terzo 12. Dopo essere stati avanti anche di 19 lunghezze i biancorossi si sono ritrovati a inseguire, senza però dare mai l’impressione di poter realmente riprendere l’inerzia della gara. Tutto gettato al vento contro una squadra nettamente inferiore e che giocava con una pressione addosso che inizialmente l’aveva paralizzata, lasciando campo a quella di Priftis che però non ne ha saputo approfittare. Contro la Nutribullet non si è salvato quasi nessuno, ma quello che ha combinato Weber è ai limiti della censura. Il dato che lo inchioda è il plus/minus che recita -13. Questo significa che con lui in campo la Pallacanestro Reggiana è letteralmente sprofondata, perché parliamo di una gara che è stata condotta anche di 19. Il problema resterà tale fino a fine stagione, perché Weber non è né un leader né un play mentre Uglietti è una guardia-ala che da qualche anno si destreggia a fare il regista. Con risultati alterni, com’è normale che sia. Lo stesso Smith pur essendo il più affidabile di tutti è una guardia che può giocare qualche minuto in cabina di regia, ma nulla più. In poche parole questa squadra non ha play che la sappia prendere per mano e ‘tenere’ nei momenti di difficoltà. Una situazione già pagata a caro prezzo in diverse occasioni, la più grave in semifinale di Coppa Italia con Napoli dov’è stata gettata al vento un’occasione d’oro con una gestione (di Priftis e Weber) che purtroppo ricorderemo a lungo.

Francesco Pioppi

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