A2 femminile, momento delicato. Halley Thunder, l’allarme del coach: "Assenze decisive contro l’Ancona»

MATELICA Dopo l’ultima giornata del girone di andata è diventato ufficiale il tabellone delle finali di Coppa Italia di A2. La...

10 gennaio 2024
Halley Thunder, l’allarme del coach: "Assenze decisive contro l’Ancona"

Halley Thunder, l’allarme del coach: "Assenze decisive contro l’Ancona"

Dopo l’ultima giornata del girone di andata è diventato ufficiale il tabellone delle finali di Coppa Italia di A2. La Halley Thunder affronterà nei quarti il San Giovanni Valdarno, primo nel girone A al giro di boa. Gli altri tre accoppiamenti sono Udine-Broni, Derthona-Alpo e Roseto-Selargius. Il quarto posto, con cui le matelicesi hanno chiuso l’andata, ha evitato la sfida con la Derthona di Castelnuovo Scrivia allenata dall’ex coach Orazio Cutugno che, giunta a pari di punti col Valdarno, è in svantaggio negli scontri diretti con le toscane e quindi "scivola" in seconda posizione nel tabellone di Coppa. Per la Halley Thunder la Final eight è un traguardo prestigioso, mai raggiunto dal Club.

Nel frattempo c’è da metabolizzare la sconfitta dell’Epifania patita ad Ancona nel derby con il Basket Girls. La formazione di coach Sorgentone – anche per suo dire – sta cominciando a sentire l’assenza del capitano Debora Gonzalez e la cortezza del roster: solo cinque giocatrici sono andate a referto nel match in casa dorica, la Sanchez è stata l’unica in uscita dalla panchina a dare un contributo offensivo con 9 punti. Inoltre, Matelica è stata quasi doppiata nei punti in area (32-18) e ha subito la miglior percentuale delle avversarie nel tiro da due punti (52% di Ancona, secondo miglior dato del girone B, contro il 39% delle ospiti). Da rimarcare che Ancona è tornata alla vittoria dopo una striscia di quattro sconfitte di fila, la Halley Thunder è al secondo ko consecutivo, come non le era ancora mai capitato nella stagione. "Ora – spiega il tecnico Domenico Sorgentone – siamo una formazione trasformata rispetto a quando eravamo al completo: prima eravamo una squadra che aveva tre "trattatrici" di palla in campo (Gramaccioni, Gonzalez e Kraujunaite), poi sono diventate due dopo l’infortunio di Gonzalez a fine novembre e comunque abbiamo retto. Ad Ancona, invece, ne avevamo solo una e abbiamo sofferto (la Kraujunaite era influenzata; ndr). Finché Gramaccioni ha retto c’è stato gioco e la squadra è stata bene in campo grazie a una concentrazione pazzesca, poi quando le avversarie sono riuscite a escluderla dall’azione sono emerse le nostre difficoltà. Per il girone di ritorno auspico che la squadra torni ad avere le giocatrici giuste per affrontare un campionato di questo livello".

m. g.

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