Adamant ’monca’ senza Ballabio. E i piccoli faticano

L’infortunio al play ridimensiona tutto: si andrà sul mercato?.

di Redazione Sport
22 ottobre 2024
Il play Ballabio (Foto Bp)

Il play Ballabio (Foto Bp)

C’è una sliding door nell’inizio di campionato fin qui molto positivo dell’Adamant, ed è il momento dell’infortunio al play titolare Ballabio. Fino a quel momento, dopo due vittorie travolgenti, era avanti di una decina di punti nel terzo quarto sul campo della Virtus Padova, una delle big del girone. Da quel momento, qualcosa è cambiato: ha vinto comunque a Padova, rischiando grosso nel finale, ha faticato per superare Montebelluna, fanalino di coda che sta prendendo cappotti pesanti ovunque, e ha pesantemente pagato dazio domenica a Pordenone, per colpa di una giornata straordinaria al tiro dei friulani, ma anche di un assetto che ad oggi è ’monco’. Senza un regista, Santiago e Marchini devono snaturarsi in un ruolo non loro, facendo perdere fluidità offensiva alla squadra e perdendo vena relizzativa loro, anche se l’argentino a Pordenone ha segnato tanto.

Ma è chiaro che questa tegola porta con se problemi negli allenamenti settimanali e una ’spremitura’ a livello di minutaggi e rotazioni negli altri piccoli. L’anno scorso c’era Romondia che, prima dell’arrivo di Guerra, ha fatto rifiatare i titolari, ma nel roster attuale, giovani compresi, altri play non ce ne sono.

Cosa fare quindi? Il rischio, restando così e aspettando che torni Ballabio, è di perdere altri colpi e ridimensionare le ambizioni. E sarebbe un peccato, visti i progetti di rilancio e di promozione di questo club. Per quello andrebbe esplorata la possibilità, budget permettendo, di un rinforzo, imposto da cause di forza maggiore. Un esempio? Nel girone marchigiano-abruzzese, l’ambiziosa Matelica dell’ex coach estense Toni Trullo, con due infortuni gravi in pochi giorni, è intervenuta pescando l’esterno Arnaldo e il lungo Eliantonio e si è rimessa a vincere nelle ultime due giornate. Ferrara quindi, fa bene a sondare: tra i vari Chessari, Basile o l’ex Cento Cantone potrebbe esserci il nome giusto per tamponare la falla e aspettare con maggiore serenità il ritorno di Ballabio.

Mauro Paterlini

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