"Al palasport dopo 20 anni: ero gasatissima"
L’attrice Eleonora Giovanardi ha visto il match con la Virtus: "Ho già guardato il calendario, torno quando sfideremo Milano"
Eleonora Giovanardi, abbiamo una nuova tifosa in città?
"(ride) La foto al PalaBigi domenica con la sciarpa biancorossa l’ho fatta volentieri. Ma lo dico subito: non andavo al palazzetto da più di 20 anni".
Responso?
"Oh, una figata! Sono gasatissima: ho già controllato il calendario e con Milano nel week-end di Pasqua penso mi rivedrete".
Ben volentieri: ha portato fortuna visto la vittoria contro la Virtus.
"Ed era una partita ‘di cartello’, anche se, sono sincera, l’ho scoperto solo una volta arrivata al palasport. Sono venuta su invito di mio cognato Emanuele Maccaferri, fondatore della Scuola di Tifo, l’associazione nata nel 2013 per insegnare alle giovani generazioni un modo positivo di vivere lo sport".
Si dice fosse una playmaker quando frequentava lo Spallanzani.
"Confermo, ma giocavo malissimo. Avevo provato anche pallamano; tutti esperimenti falliti legati al gioco di squadra: non sono mai stata una gran sportiva". Lo diciamo noi: decisamente meglio come attrice.
"Sa peraltro che ho trovato tantissime similitudini in questi due ambiti così diversi?".
Ci spieghi.
"La gestione dello stress, l’emozione, la concentrazione…e i tiri liberi".
I tiri liberi?
"Eccome! Se dovessi rubare un insegnamento a questi ‘ragazzotti’ andrei su quelli. Mi ha fatto impazzire osservarli prima di ricevere palla in lunetta, quando provavano e riprovavano il movimento di tiro. Avete idea di quante volte l’avranno fatto in allenamento? Eppure lo ripassano senza vergogna; senza considerare il pubblico".
Anche nella recitazione le prove sono ovviamente fondamentali.
"Mmhh, noi attori siamo un po’ ‘bighelloni’, anzi meglio fannulloni. Il termine che mi viene è ‘lazy’ (pigro in inglese, ndr). Dovremmo imparare a essere più aperti allo studio e meno giudicanti. È stata una lezione interessante".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su