Andrea Costa, Angori volta pagina: "Tanti errori, ma la strada è giusta"
Serie B Nazionale L’allenatore torna sul ko con Treviglio. "Approccio sbagliato, colpa anche mia" .

Gioacchino Chiappelli, uno dei giocatori più esperti dell’Andrea Costa (Isolapress)
La sconfitta sonora contro Treviglio rimediata sabato ha messo in mostra la più brutta Andrea Costa vista finora in stagione. Lo dice il -30 finale, lo dice il divario a rimbalzo (26-54, più che doppiata dai lombardi), i punti che ha fatto fruttare Treviglio (ben 22) da seconde occasioni.
E a fine gara lo riconosce senza mezze misure anche coach Matteo Angori. "Molto semplicemente c’è da dire che in campo c’era una squadra che ha dato il 100 per cento e una che ha dato il 10 a livello di energia – le sue parole –. Abbiamo sbagliato le cose più semplici perché è mancata energia. C’è da capire perché ci siamo presentati così scarichi di testa e di gambe dopo la bella partita con la Virtus. Nei primi minuti abbiamo provato a difendere, ma in attacco abbiamo fatto fatica al loro primo strappo e ci siamo sciolti come neve al sole. E questo non deve più capitare, soprattutto in casa davanti al nostro pubblico con cui mi scuso per la prestazione. Mi prendo anche le mie responsabilità, probabilmente avrò sbagliato qualcosa durante la settimana".
In una serata storta per tutto il gruppo, ha pesato la prestazione dei lunghi, che se una settimana fa era stata mascherata dal dominio sulla Virtus, con Treviglio ha pesato più del solito.
"Hanno fatto fatica – prosegue Angori –, forse sono stati sfortunati nell’aver incontrato i lunghi atletici della Virtus e in questa occasione contro Marcius, giocatore che non centra niente con questa categoria. Ma non è un discorso solo di Martini o Filippini, perché di squadra non abbiamo messo l’energia per contrastare una squadra che veniva da otto vittorie di fila. Provare quintetti bassi? Ad ora non credo serva cambiare, ma proseguire su quello che abbiamo fatto finora".
Si cerca anche il recupero del miglior Giacomo Sanguinetti, sabato sul parquet soltanto per 12’ per il ripetersi di problemi di salute.
"Non credo che il risultato sarebbe cambiato con Sanguinetti – chiude Angori –, ma in ogni caso in settimana era stato colpito ancora da tonsillite e febbre. Lui ha voluto provare lo stesso a giocare, e lo ringrazio, ma non stava bene".
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