Andrea Costa, c’è un esame da non sbagliare

Ore 18: al PalaRuggi arriva Bisceglie dopo cinque stop di fila.

28 gennaio 2024
Andrea Costa, c’è un esame da non sbagliare

Andrea Costa, c’è un esame da non sbagliare

La partita più importante dell’anno. Non usa giri di parole coach Emanuele Di Paolantonio alla vigilia della sfida che al PalaRuggi (ore 18, arbitri Occhiuzzi e Corrias) vede l’Andrea Costa affrontare Bisceglie dopo cinque sconfitte di fila. L’ultima, a Padova, dalla quale riscattarsi subito, con il supporto dei tifosi. "Vorrei premettere che dopo 20 partite siamo ancora ben dentro a quello che è il nostro obiettivo, ovvero a +10 sull’ultimo posto e +2 sui playout – dice il coach –. Detto questo resta inaccettabile come abbiamo perso a Padova, perché già in avvio di secondo quarto, passando dal +22 al +17, ho visto le facce di chi sentiva di aver già perso. In un campionato così lungo non siamo la prima squadra che dilapida un grande vantaggio, è successo anche a Bisceglie, ma ovviamente dobbiamo limitare che capiti e imparare dai nostri errori. E quella con Bisceglie diventa per noi una finale, che vogliamo affrontare con il grande supporto dei nostri tifosi, con l’Onda d’Urto encomiabile anche a Padova, e vorrei un palazzo pieno come nel derby per sostenerci". L’importanza di reggere a livello mentale resta dunque il primo insegnamento da mettere in pratica. "Tra il primo e secondo tempo non abbiamo cambiato il piano, è stato diverso il modo di approcciare la partita. Serve la maturità di capire che tutti i palloni sono importanti, anche un azione che poteva darci un vantaggio maggiore, e a livello di playmaking capire chi andare a servire in quel momento della partita. In difesa con il nostro atteggiamento abbiamo rimesso Padova in gas e li abbiamo fatti andare il doppio di noi, e non per una questione fisica ma di testa". Sul parquet arriva Bisceglie che da mercoledì è guidata dal neo coach Origlio. "Bisceglie è diversa da quella che ci diede una sonora lezione all’andata – chiude Di Paolantonio –, con tre giocatori nuovi (Rodríguez Suppi, Fontana e Divac) e l’allenatore Origlio arrivato da poco. Cercheremo di limitare le caratteristiche individuali e in attacco dovremo cercare di alzare i ritmi".

Luca Monduzzi

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