Andrea Costa. Più forte della crisi, vuole cambiare rotta

L'Andrea Costa Imola ha vissuto un 2023 tra sali e scendi, culminato con la mancata cessione societaria e il ripescaggio in B Nazionale. La squadra, trascinata dal lituano Aukstikalnis, ha iniziato bene la stagione e si prepara ad affrontare il derby con la Virtus nel 2024.

di LUCA MONDUZZI -
31 dicembre 2023

Dalla serie B Nazionale ripresa per i capelli alla cavalcata che vede l’Andrea Costa veleggiare ora in zona playoff, passando attraverso la mancata cessione societaria di quest’estate che, invece, potrebbe concretizzarsi al termine di questa stagione. Abituati ai sali e scendi che hanno accompagnato le annate biancorosse, anche il 2023 non è stato da meno, con l’amaro finale del 2022/2023 rasserenato dall’ottima prima parte dell’attuale stagione sportiva.

Il 2023 si apre per la squadra allora guidata da coach Federico Grandi con la sconfitta a Rieti e la vittoria con Empoli a concludere un girone di andata con poche soddisfazioni per una squadra che fatica a replicare quanto ottenuto un anno fa. Seguiranno altre due vittorie e due sconfitte prima della vittoria di misura a Cervia al termine della quale si tenta la via del mercato con il ritorno di Kevin Cusenza al posto di Pietro Agostini.

Ci vorrà un po’ a ricarburare (tre sconfitte), ma poi l’84-68 centrato nel derby di ritorno con la Virtus è il primo squillo di cinque vittorie nelle ultime sei gare che sembrano ravvivare i biancorossi che salgono all’ottavo posto che significa bella in casa nello spareggio con Fiorenzuola per il posto in B Nazionale. Le cose però non vanno come sperato, con il livello della benzina (fisica e anche mentale) ormai in piena riserva, e così ecco il netto 3-0 con cui gli emiliani spediscono i biancorossi in B Interregionale, tra la contestazione generale del tifo organizzato. C’è ancora una speranza e la offre la Virtus Imola che superando Ancona regala ai biancorossi la chance di un ripescaggio. La società, ancora investita dalle contestazioni, ci riflette sopra, medita sui costi dei due futuri tornei, e a fine maggio annuncia l’intenzione di cedere le quote.

C’è da fare in fretta, a luglio si chiude l’iscrizione, ma all’orizzonte non sembra apparire nulla di concreto se non una cordata rimasta anonima, e c’è il nulla di fatto.

L’Andrea Costa resta a Domenicali, con Gian Piero a riprendere le redini delle operazioni. Si concretizza così il ripescaggio nel campionato di B Nazionale mentre sul campo la prima mossa è il ritorno di coach Emanuele Di Paolantonio, una certezza anche per l’ambiente biancorosso.

Da lui parte la costruzione della nuova Andrea Costa che dopo un po’ di rodaggio ingrana la marcia giusta. Nove le vittorie centrate finora, di cui cinque consecutive per la squadra trascinata dal lituano Lukas Aukstikalnis, a riaccendere l’entusiasmo anche tra i tifosi.

E accanto alle imprese sul campo, anche la cessione societaria è tornata d’attualità, con l’ex Fortitudo Christian Pavani a guidare l’interesse di alcuni imprenditori del bolognese e non (stavolta però noti) per la società imolese. Il 2024, che si aprirà con il derby con la Virtus, in programma il 7 gennaio, potrà regalare importanti novità.

Voto complessivo all’Andrea Costa per l’anno che si chiude oggi è un 6 ’mediato’ tra il brutto finale della stagione 2022/2023 e il bell’inizio di questa.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su