Archie: "Sella, la nostra miglior prestazione"
Basket A2, il lungo di Cento dopo il colpo a Nardò: "Siamo tornati a giocare come sappiamo, sfruttando i mismatch e muovendo la palla"
Cento è viva e lotterà fino all’ultimo per un posto tra le prime otto. Questo il chiaro messaggio lanciato domenica sera a Lecce dalla Benedetto, dopo la vittoria al supplementare nello scontro diretto contro Nardò, che ha consegnato ai biancorossi anche il vantaggio nella differenza canestri con i salentini (+7 contro il -1 dell’andata, sempre al termine di un overtime). Una vittoria da squadra matura, forse come non mai in questa stagione (salvo rarissimi casi), e affatto scontata se si considera la vigilia tribolata vissuta da staff e squadra, messi in discussione dopo l’ennesima prestazione deludente seguita dalla sconfitta della domenica precedente con Rimini. Ma il lavoro in palestra, questa volta, ha portato i frutti sperati, come ha voluto anche sottolineare Mecacci nel post-gara, che proprio ai suoi giocatori ha voluto dedicare un successo meritato e che toglie momentaneamente la Sella dagli stracci, riaprendo la corsa sia per il settimo che per l’ottavo posto, risucchiando Nardò e mettendo pressione alle inseguitrici Rimini e Cividale.
Un coup de théâtre che rimette in discussione una porzione di classifica, con Cento che avrà la chance di giocarsi due delle prossime tre partite che chiuderanno la stagione regolare in casa, davanti al suo pubblico, contro Fortitudo (domenica alle 18) e Orzinuovi, prima dell’ultimo atto a Cividale, il prossimo 4 febbraio, dopo il quale si tireranno definitivamente le somme. E chissà che quello di due giorni fa in Puglia (dove la Benedetto mai era riuscita a vincere nella sua storia) non sia il successo della svolta, quello che cambia le carte in corsa e rivoluziona il destino di un’intera stagione. Di certo, è stata una vittoria da distribuire in parti eque a tutti, dallo staff tecnico ai giocatori, su tutti quello che da queste parti amano chiamare il ‘Professore’, Nique Archie, che domenica, a 36 anni suonati, ne ha messi 26 in 37 minuti, candendo la sua partita con 7 rimbalzi e 4 assist, per un "season high" dolcissimo. "Per noi era una partita dal significato importante questa, e la volevamo vincere a tutti i costi – ha commentato Archie a fine partita -. Siamo tornati a giocare come sappiamo, sfruttando i mismatch e muovendo bene la palla, punendo i loro difensivi e difendendo forte nella nostra metà campo, lì dove abbiamo giocato forse la nostra miglior gara della stagione. Nonostante gli errori non ci siamo disuniti e abbiamo continuato a giocare, e questo ha fatto la differenza".
Giovanni Poggi
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