Avversaria indecifrabile. Cantù, un ottimo roster ma anche tante difficoltà

L’Unieuro cerca il pass per la finale contro una formazione che viaggiava forte e andata in crisi con tre ko nella fase ad orologio, l’ultimo col fanalino Chiusi.

di VALERIO RUSTIGNOLI -
16 marzo 2024
Avversaria indecifrabile. Cantù, un ottimo roster ma anche tante difficoltà

Avversaria indecifrabile. Cantù, un ottimo roster ma anche tante difficoltà

In palio c’è l’accesso alla finale di Coppa Italia, ma in realtà c’è molto di più: questa sera, l’Unieuro affronterà l’Acqua San Bernardo Cantù nella semifinale di Coppa, in quello che sarà un vero e proprio antipasto di playoff, nonché l’anticipo di una sfida che tra poco meno di un mese (il 12 aprile) si ripeterà sul parquet del Palafiera nella fase ad orologio. Prima del girone Rosso contro seconda del girone Verde, questo al termine della prima fase: e se finora Forlì ha incrementato il suo distacco rispetto alla Fortitudo seconda della classe, i lombardi sono stati agganciati da Torino, nonostante una gara giocata in più.

Quella che arriva a Roma, è dunque una Cantù ferita e con qualche difficoltà, che nella fase ad orologio è caduta per ben tre volte in cinque gare, inciampando sul campo di formazioni quali Orzinuovi (88-86) e Chiusi (75-65) nell’ultima giornata. Questo ha portato la società a valutare con grande attenzione la posizione di coach Devis Cagnardi, già subentrato in corsa a Meo Sacchetti, preferendo dare stabilità a un ambiente che vede già anche la contestazione degli Eagles, lo storico gruppo dei tifosi canturini, che nell’ultimo match a Chiusi sono usciti anzitempo dal palazzetto, manifestando una certa insofferenza nei confronti delle prestazioni della squadra.

Squadra che ad ogni modo può contare su un roster di valore assoluto, formato da due americani come il play giramondo Anthony Hickey (quasi 16 punti e 5 assist di media nella fase ad orologio) e il centro, ex Bamberg, Solomon Young (14+6 rimbalzi a gara), e da un pacchetto di italiani con diverse stelle, tra cui il lungo Filippo Baldi Rossi (quasi 17 punti a gara con il 54% da 3) e la guardia Riccardo Moraschini (oltre 15 a partita), tornato in campo dopo la squalifica per doping. Ma ancora Stefan Nikolic, Lorenzo Bucarelli, Luca Cesana, Christian Burns, Nicola Berdini, Curtis Nwohouocha: sono tantissimi i giocatori del roster lombardo ad avere qualità ed esperienza per questa categoria, con la possibilità di incidere sui match e di condizionarne l’andamento.

Per poter raggiungere la finale, Forlì dovrà cercare di difendere forte contro uno dei migliori attacchi del campionato (82 punti di media realizzati), colpendo però sull’altro lato, dove la retroguardia canturina ha mostrato di avere più di qualche difficoltà (quartultima difesa con quasi 83 punti subiti). Sarà una sfida di alto livello, tra due delle formazioni più importanti del campionato: un successo darebbe all’Unieuro preziose conferme e la possibilità di provare ad alzare il giorno dopo la seconda Coppa Italia della sua storia, dopo quella di serie B conquistata nella primavera 2016 nel primo anno di vita della società.

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