Basket: alla luce dei tanti club in difficoltà, Ferrara deve provarci. Mantova sale, B2 ancora più dura. Strada del ripescaggio da valutare

Sarà un campionato di B Interregionale ancora più duro, quello a cui prenderà parte Ferrara Basket 2018 nel caso in...

24 giugno 2024
Mantova sale, B2 ancora più dura. Strada del ripescaggio da valutare

Mantova sale, B2 ancora più dura. Strada del ripescaggio da valutare

Sarà un campionato di B Interregionale ancora più duro, quello a cui prenderà parte Ferrara Basket 2018 nel caso in cui non dovesse venire presentata (ed ovviamente accolta) la domanda di ripescaggio in B1, valutazione che il club biancazzurro sta tuttora approfondendo in attesa di sferrare o meno il colpo decisivo.

E’ notizia di ieri la promozione dalla Serie C della rediviva Mantova, che in finale ha battuto 60-55 la Bocconi Milano al termine di una stagione dominata, nella quale gli Stings hanno perso solamente due partite, allestendo un roster di categoria superiore con gente del calibro di Reati, Ammannato e Ihedioha, profili con un passato neppure troppo lontano in Serie A2.

Una nobile decaduta che dunque risale la china e che vuole tornare, come nella città estense, alle categorie di un paio di stagioni fa, passo dopo passo e gradualmente.

Per Ferrara sarà dunque ancora più difficile vincere il campionato, considerato che i virgiliani potranno contare su solide basi economiche e quasi certamente costruiranno una squadra per puntare al doppio salto di categoria in due anni, con altri nomi di spicco in arrivo.

Le ambizioni di Ferrara sono le stesse, ci mancherebbe, ma le promozioni in palio saranno solamente quattro e la sensazione è che il livello della B2 si alzerà ulteriormente rispetto a quello di quest’anno.

Ecco perché la strada del ripescaggio non va assolutamente abbandonata, ragionando sempre con l’unico obiettivo di riportare una piazza come Ferrara nel palcoscenico nazionale nel minor tempo possibile e cercando la strada meno complicata.

Valutazioni che si stanno facendo in queste ore, il club ha eventualmente tempo fino al 30 giugno per presentare domanda, dopodiché si avrà un quadro più preciso sui primi movimenti di mercato e l’organico che si andrà a costruire (fermo restando che in caso di permanenza in B Interregionale dovrebbero rimanere Ballabio, Marchini, Yarbanga, Romondia e forse Drigo, con innesti chiave nel settore lunghi e uno straniero tra gli esterni).

Per il momento Ferrara aspetta, consapevole che le occasioni arriveranno nel mese di luglio, e che non c’è fretta di impegnarsi prima di sapere al 100% quale categoria si andrà ad affrontare, viste anche le tante situazioni di club a rischio sparizione o riposizionamento, di cui si parla da giorni su stampa e siti specializzati.

j.c.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su