Basket: analizziamo il successo con Treviso. Barford e Winston, ’fatturato’ vincente
Cassius e Jaylen decisivi e coinvolti emotivamente con il pubblico del PalaBigi. Sei uomini in doppia cifra.
‘Never to high, never to low’. Mai troppo in alto, mai troppo in basso. Proverbio anglosassone che invita ad essere equilibrati nelle difficoltà e a non esaltarsi quando le cose funzionano. Parole che a Reggio sono da tenere a mente, soprattutto nel secondo caso, perché raramente si è vista una squadra così criticata dopo poco più di un mese di lavoro effettivo. Senza fare voli pindarici è però utile analizzare i primi segnali di miglioramento della truppa di Priftis. Nel successo con Treviso, quelli più importanti sono arrivati dai due giocatori attesi: Cassius Winston e Jaylen Barford. Il primo aveva già fatto capire di poter essere decisivo con i suoi assist sia contro il Rytas che a Cremona, mentre il secondo ha finalmente messo sul campo una delle ‘strisce’ realizzative che lo hanno sempre caratterizzato. Il regista ha preso per mano la squadra e innescato Faye nel momento clou del terzo quarto, mentre la guardia ha esploso 15 punti nell’ultimo, quando si è decisa la partita. Totale del fatturato della coppia ‘CJ’ (Cassius e Jaylen): 37 punti (13 Winston e 24 Barford), 8 assist (5 e 3), 8 rimbalzi (3 e 5) con 11/15 da (5/7 e 6/8) e 4/11 da 3 (3/7 e 1/4). Numeri molto significativi di una partecipazione totale, ma ai quali va aggiunto un aspetto ancora più importante che riguarda l’emotività. Entrambi, infatti, hanno finalmente dimostrato grande coinvolgimento caratteriale sia con i compagni che con il ‘PalaBigi’ che adesso, con queste premesse, può tornare ad essere un fattore determinante. In grado di trascinare la squadra ed essere a sua volta ‘trascinato’. Ridurre tutto a una coppia di giocatori sarebbe ingeneroso, perché contro la Nutribullet si è vista una vera prova di squadra. Per la prima volta nelle quattro partite stagionali (3 di campionato, una di Coppa) coach Priftis ha avuto sei uomini in doppia cifra (Barford 24, Winston 13, Faye 12, Vitali e Grant 11, Smith 10); è il segno che il collettivo sta iniziando a trovare i propri riferimenti, non sarà sempre così, ma intanto ha dimostrato di poterlo fare. Con così tanti contributi offensivi, si è potuto finalmente superare quota 80 punti (alla fine sono stati 88). Una vetta che sembrava lontana fino a pochi giorni fa, visto che con Trento ci si era fermati a 76, con il Rytas a 77 e con Cremona i primi 40’ si erano conclusi sul 67 pari (poi diventati 77 a 74 per i biancorossi). Ultimo, non per importanza, il divario a rimbalzo (50 a 29) una ‘forbice’ che ha permesso di evitare che le palle perse (ben 19, ancora troppe) potessero vanificare lo sforzo compiuto.
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