Basket - "B" maschile. Bcl: bel film in biancorosso
Anche se la corsa per la promozione si è fermata alla soglia delle semifinali il bilancio stagionale è estremamente positivo: salvezza e un futuro che brilla.
Un dettaglio. A questi livelli una serie di tre partite si gioca sul filo del rasoio. Un paio di canestri già imbucati e "misteriosamente" espulsi dal ferro, evidentemente poco... ricettivo. Due vittorie nette nelle prime due sfide in casa: Saronno aveva la "bella" nel suo impianto e Bcl ha pagato dazio in un ambiente anche piuttosto "caldo". Il giudice sportivo ha, infatti, squalificato Ugolini e Beretta per "comportamenti non regolamentari espressi platelamente" – così è scritto nella motivazione – . Comminata anche una multa a Bcl per "lancio sporadico di oggetti contundenti in campo", senza, per fortuna, colpire chicchessia.
Saranno, dunque, i varesini a sfidare Pavia, in un derby tutto lombardo, nella prima semifinale dei play-off che portano alla "B" nazionale. Del resto la formazione di coach Biffi era come la testa di serie numero uno nell’ideale tabellone di stampo tennistico.
La stagione, comunque, si chiude in maniera più che positiva, sportivamente parlando, per i biancorossi. Acquisita la "B" interregionale la scorsa estate, la squadra affidata a Olivieri – che dovrebbe essere confermato –, ha dimostrato che, in questa categoria, ha pieno diritto di cittadinanza. Da matricola ha disputato una prima fase da protagonista, chiusa al sesto posto con 13 vittorie e 9 sconfitte, in una "division", quella di Nord-Ovest, piuttosto difficile, con molte ottime compagini pronte a dare battaglia.
Rivediamo il film del campionato. Partenza a razzo, con i primi successi in serie, stazionando sempre nelle prime otto. Un traguardo che è valso, intanto, la salvezza. Primo step ottenuto. Poi un gioco che ha fatto divertire il pubblico: solo tre ko in regular season al "Palatagliate", nel primo segmento di stagione. Successivamente è arrivata la qualificazione ai play-off. Quelli "Silver", perché i "Gold" sono sfumati all’ultimo, con il ko contro San Miniato.
Nella poule season ci si trascinava, nella classica fase ad orologio, i punti contro le avversarie dello stesso raggruppamento, in una formula talmente astrusa e difficile da togliere anche un pizzico di interesse agli appassionati.
Contro le lombarde e le piemontesi è cominciato un altro campionato, culminato con una rimonta eccezionale: dopo tre ko di fila e con il successo su Borgomanero, ottenuto contemporaneamente al clamoroso "harakiri" interno di Spezia con Gallarate. Biancorossi secondi e serie finale con Saronno che sappiamo quale esito ha avuto.
Il totale parla di 19 affermazioni e 14 ko: quasi il 74% di vittorie. Tutto questo ottenuto con un roster molto... autoctono. Sì, perché, a parte i dioscuri Barsanti e Del Debbio, atleti navigati e prodotti del vivaio, in campo c’erano i vari Lippi, Pierini, Simonetti, Landucci, Lenci. Se escludiamo i livornesi Tempestini e Burgalassi e Trentin e Barbieri, il resto è stato "made" in Lucca.
Adesso il presidente, Matteo Benigni, con tutto il board societario, dovrà decidere quale passo fare: se mantenere queste, comunque, ottime prerogative o pensare più in grande.
Massimo Stefanini
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