Basket donne A1. E-Work, domani vale la stagione. Ma serve l’apporto di tutte

Alle 19 al Pala Bubani la bella con Battipaglia. Per salvarsi alcune. giocatrici devono dare di più.

4 maggio 2024
E-Work, domani vale la stagione. Ma serve l’apporto di tutte

E-Work, domani vale la stagione. Ma serve l’apporto di tutte

E alla fine l’E-Work si giocherà tutto domani al PalaBubani. Match che inizierà alle 19, orario posticipato dalle 18 per evitare che il sole riflesso dalle finestre del palasport possa ostacolare le giocatrici in campo, situazione che ha costretto gli arbitri domenica scorsa a ritardare il fischio d’inizio di mezzora. A Battipaglia le faentine sono cadute per la seconda volta in stagione e ora non dovranno compiere un altro passo falso per evitare di giocare un altro spareggio, questa volta con il Sanga Milano, dove la perdente scenderà in A2. Le prime due partite hanno confermato che l’E-Work è competitiva soltanto se tutte le giocatrici sono protagoniste. In gara 1 è stato proprio quando è venuta fuori l’anima del gruppo il momento in cui Faenza ha piazzato il break, mettendo in campo un affiatamento con cui ha sopperito alle lacune del gioco. Giovedì invece è mancato l’apporto offensivo di Franceschelli e soprattutto di Brossman che dai 7 punti e 10 rimbalzi di gara 1 è passata a 4 rimbalzi e zero punti: una flessione dovuta anche alle sue condizioni fisiche non perfette. La lunga tedesca è imprescindibile sotto i tabelloni, considerando anche che Spinelli è a mezzo servizio essendo ancora alle prese con i problemi al ginocchio che la tormentano da tempo. In gara 1 ha giocato 6’ e nella seconda soltanto 7’. È dunque chiaro che a rimbalzo saranno Broosmann e Dixon a dover lottare, e proprio la pivot statunitense sta giocando un ottimo playout come dimostrano i 19,5 punti di media e gli 11,5 rimbalzi. Fino ad ora è stata la migliore delle romagnole insieme a Cvijanovic, che viaggia a 15 punti di media e a Tagliamento. Altra giocatrice che ha ‘steccato’ in Campania è stata Peresson: le sue triple nella prima sfida hanno spostato gli equilibri, come lo ha fatto il tiro da tre di tutta l’E-Work, passato dal 56% di gara 1 al 25% di gara 2. Emblematico è anche il fatturato offensivo, sceso dai 74 punti ai 56, a dimostrazione che tutte devono dare il loro contributo. La chiave del match sarà comunque ancora l’intensità difensiva e di sicuro anche la terza sfida sarà all’insegna dell’agonismo e delle palle perse (17,5 sono quelle di Faenza e 18 quelle di Battipaglia): sarà insomma la classica gara da playout da vincere ad ogni costo e in ogni modo. Mai come in questa occasione sarà fondamentale la spinta del PalaBubani che si spera possa ritornare ad essere ‘bello caldo’ come non lo è mai stato negli ultimi mesi.

l.d.f.

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