Basket, il CUS Pisa progetta la nuova stagione e riparte da Francesco Fiorindi
Il play pisano, protagonista della salvezza, è passato dal campo al ruolo di direttore sportivo

Con sette stagioni a Pisa, Fiorindi è stato tra i protagonisti del CUS in campo
Pisa, 20 giugno 2024 – A un mese dalla meritata certezza della permanenza in serie C, maturata al termine di due turni di play-out, entrambi vinti in quattro gare, prima con Centro Minibasket Carrara, quindi con Synergy Basket Valdarno, e dal quarto posto alle finali nazionali dei campionati nazionali universitari, il CUS Pisa Basket sta progettando il futuro, partendo da Francesco Fiorindi, che ha abbandonato il campo, per vestire i panni del direttore sportivo, con il compito di selezionare e gestire il gruppo, pianificare le strategie di crescita della società e curarne l’immagine e la comunicazione. IL PASSATO - Con 19 anni di esperienza nella pallacanestro senior, 3 al GMV, società in cui si è formato, 9 ad Altopascio da capitano e 7 a Pisa, in cui è stato determinante per portare la squadra universitaria dalla Promozione alla serie C, il play pisano parte dall’analisi di una stagione molto travagliata, che ha avuto momenti drammatici, come il passo indietro di coach Forti, sostituito da Emiliano Vicenzini, i gravi infortuni a capitan Luca Siena, altra colonna della rinascita cussina, e a Tommaso Buzzo. “Venivamo da una retrocessione e da una promozione facile, senza lotta -è l’analisi del neo ds- con una rosa che aveva perso una pedina fondamentale come Benini: la squadra si doveva riequilibrare, ma non ce l’ha fatta e le sconfitte hanno minato la serenità dei molti giovani del roster. Ai play-out il gruppo si è però autonomamente ricompattato, ha saputo trovare nuovi equilibri e gerarchie, mostrando motivazioni e maturità impensabili alla fine della regular season. Dopo una salvezza così meritata e piena, non potevo non lasciare in bellezza...”. IL FUTURO – Archiviato il basket giocato, è tempo di svelare motivazioni ed obiettivi del neo direttore sportivo. “Il mio sogno -confessa Fiorindi- è quello di creare a Pisa una cultura del basket, che purtroppo manca: questa è la motivazione che mi ha spinto ad organizzare eventi di massa come il CusGround e il DaGround, che hanno fatto giocare e socializzare, presso gli impianti di Via Chiarugi, centinaia di giovani”. Lo sviluppo del movimento cestistico non può, tuttavia, che passare, almeno inizialmente, dal potenziamento della prima squadra. In tal senso, il ds pisano, in attesa che la società ingaggi il nuovo coach, vista l’indisponibilità di Vicenzini, ha già le idee chiare. “Il roster partirà dai senior protagonisti della volata finale, Carpitelli, Gianelli, Quarta e Spagnolli, aspetterà i lunghi recuperi di Siena e Buzzo, e si rivolgerà ai giovani, dando priorità, compatibilmente con le società di provenienza, a Colombini e Trapani, protagonisti della salvezza, senza dimenticare Cosci, pure determinante ai play-out. Con il nuovo allenatore ci sarà un confronto stretto per completare una rosa che dovrà essere competitiva”. La prossima stagione vedrà infatti il CUS impegnato in un campionato interregionale, probabilmente di maggior livello rispetto a quello appena concluso, che ha visto, ancora accanto agli universitari, Cosmocare, come sponsor principale. “Una stagione sfidante è sicuramente l’opportunità migliore -conclude Fiorindi- per incrementare l'interesse ed attrarre investimenti intorno alla prima squadra, nella consapevolezza che la città di Pisa merita, anche nel basket, un seguito ed una considerazioni adeguati”.
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