Basket, il presidente della Tarros Danilo Caluri piange un amico vero. La scomparsa dell’allenatore Manrico Vaiani. Aveva portato la TermoCarispe in A1 e in Europa

Livornese, era arrivato alla Spezia chiamato dal club allora presieduto da Gianmarco Pagani.

16 maggio 2024

Arrivò in riva al Golfo grazie ai buoni uffici di Danilo Caluri, suo amico, già allora, di vecchia data. C’era da ripartire dopo l’epopea vissuta con Mirko Diamanti, il tecnico di Carrara che la squadra femminile, la TermoCarispe (ora Cestistica Spezzina), l’aveva portata in A1 e poi anche in Europa. E così il club allora presieduto da Gianmarco Pagani proprio 20 stagioni sportive fa (2003-04) fece rotta su Manrico Vaiani. Livornese, classe ’53, grande spessore umano oltre che tecnico. Insegnava basket, non solo a scuola essendo lui anche professore di educazione fisica al liceo Cecioni di Livorno, essendone profondissimo conoscitore. Lo insegnava senza imporlo. Ce lo ricordiamo bene agli allenamenti quando dispensava, da autentico ‘maestro di pallacanestro’ quale era, consigli, sia ad affermate giocatrici come ad esempio Imma Gentile o a giovani promesse come Valeria Zanoli o all’americana Sheri Sam, una guardia non male che avrebbe però dovuto sostituire nei cuori dei tifosi e nelle giocate il ‘fenomeno’ Penny Taylor e che all’esordio nell’opening-day di Chieti, sparì per qualche ora la sera della vigilia. Sarà un caso ma Sheri Sam al termine di quella stagione italiana alla TermoCarispe con Vaiani allenatore se ne tornò negli States arricchita e vinse il sul 1° titolo Wnba. Manrico, ci ha lasciati, nella sua Livorno, ed il suo amore per la palla a spicchi era talmente enorme che nonostante la malattia l’avesse segnato da tempo, un mese fa era ancora in palestra. Lui mago delle promozioni: Piombino (2 in tre anni) e Castelfiorentino (2 in due anni) e poi altra doppietta a cavallo del secolo portando la Pallacanestro Livorno dalla C1 in B1 con in squadra 9 livornesi ed un pisano. Risultati che portarono Vaiani a collaborare come assistente col Ct della nazionale Recalcati, per quanto riguarda le formazioni sperimentali adocchiando i giovani più interessanti della B1 in ottica serie A. Poi la svolta femminile a Spezia (arrivando 2° nel girone dietro Schio e 5° nella Poule Fiba) poi gli infortuni a molte big, falcidiarono le aspirazioni del club. Danilo Caluri piange un amico vero oltre che un tecnico di prim’ordine; noi ti vogliamo ricordare come mi spiegasti ad un allenamento: "Lo sport ed il basket sono lo sviluppo delle qualità fisiche e mentali". Sarà un caso ma con Manrico gli altri non sapevano mai cosa avrebbero fatto in campo le sue squadre.

Gianni Salis

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