Basket maschile - Il caso. Guidi: "Lasciati da soli"

Il presidente del Nuovo Basket Altopascio, Sergio Guidi, dopo trentqauattro anni, venticinque da massimo dirigente, lascia e si dimette. Confermata la nostra anticipazione. Il club ripartirà dalla Divisione Regionale "3".

Intanto Guidi scrive una specie di "J’accuse" alla Emile Zola contro la politica. "Ho dedicato tutto me stesso – spiega Guidi – al rosablu, con sacrifici, problemi e notti insonni, certo, ma anche con enormi gioie e soddisfazioni: il primo torneo all’estero (Praga, 1992); cinquecento altopascesi sugli spalti del palasport di Pistoia per la finale di serie “C” del 2010; il primo volo aereo per Cagliari (2011) targato Nb Altopascio, al debutto in “C” nazionale". "Lascio perché non me la sento più di lottare vivacchiando alla giornata, senza poter programmare il futuro – continua l’ex patron – . Senza un impianto al passo con i tempi siamo, a mio avviso, in una situazione incancrenita, in cui possiamo solo fare peggio".

"Questo limbo infinito – è il parere di Guidi – non fa per me. Ho sperato per tanto tempo in un domani migliore, credendo alle promesse della politica sul nuovo palazzetto dello sport. Avremmo fatto un enorme salto di qualità e con noi l’avrebbe fatto tutta la comunità. Lo affermo a ragion veduta, visto il progetto nato, in caso di start di un nuovo palasport, con partner importanti, sancito nel luglio di cinque anni fa".

"Mi hanno dato spesso dell’ingenuo. Sì, lo sono, orgogliosamente – dichiara Guidi – , perché un mio dogma di vita è che gli impegni e le promesse sono sacri o si mantengono o ci si scusa pubblicamente. Equazione molto semplice, evidentemente non contemplata in alcuni ambiti. Altopascio, a livello di impianti, è vergognosamente ferma agli anni settanta. Fanalino di coda per distacco in Toscana. Purtroppo c’è stata, invece, una politica che ha sempre promesso, invano. Nel 2024 siamo ancora costretti a fare attività in una scatola da scarpe gigante: 181 tesserati ad oggi. Sono stati anche 210, ma lo scatolone scoppiava. Con le sue note carenze: poca distanza da colonne e ostacoli al campo, canestri ormai allo stremo".

"Parlavo di promesse, tralascio volentieri quelle tragicomiche– sottolinea Guidi – : una, addirittura, prevedeva tre campi, supermercato, ristorante, hotel; mancava solo il casinò...". Guidi, poi, tocca un tasto importante.

"Mi faccio da parte – conclude – con una domanda; se qualcuno volesse rispondermi gliene sarei grato. I 3 milioni e 225mila euro arrivati al Comune nel 2019, erogati dalla Banca Europea Investimenti per la realizzazione del palazzetto di via d’Assisi, dove sono? Ci sono sempre o, siccome inutilizzati, sono tornati indietro?".

Massimo Stefanini