Basket maschile - Lo shock. Altopascio, storia finita

Il club rosablu, che targato Bama aveva fatto miracoli in "C", rinuncia alla "D". La prima squadra parteciperà al campionato di Promozione - "DR3".

13 luglio 2024
Basket maschile - Lo shock. Altopascio, storia finita

Basket maschile - Lo shock. Altopascio, storia finita

Scompare un pezzo di storia della pallacanestro toscana. Sì, perché, dopo più di tre decenni, il Nuovo Basket Altopascio (chiamiamo volutamente così il club, visto che l’azienda Bama non sarà più il main sponsor e non darà più il nome alla società) è retrocesso sul campo per la prima volta pochi mesi fa, dalla serie "C" unica alla "D". Ma non farà questa categoria, poiché ripartirà, come da noi anticipato, dalla Promozione, ma dal gradino più basso che, adesso, si chiama Divisione Regionale " 3".

Sotto certi aspetti è come se sparisse. L’equivalente della Terza categoria del calcio, tanto per fare un paragone che possa rendere l’idea. Si mormora che il patron e presidentissimo, Sergio Guidi, si dimetterà nei prossimi giorni. La carica verrebbe (il condizionale è d’obbligo) ereditata da un dirigente o da chi da sempre è in società. Ma questo lo vedremo.

Guidi è stato uno dei fondatori della società, negli anni novanta del precedente secolo; ha traghettato un piccolo club, di una cittadina di appena 16mila abitanti, a recitare un ruolo da protagonista in campionati nazionali, battendo squadre espressione di capoluoghi, come Arezzo, Prato, Firenze, Siena, Lucca ed altre.

Le difficoltà economiche, l’obbligo di giocare sempre in trasferta per l’assenza del palazzetto (il "Palabox" di via Marconi non è omologato per certe categorie) hanno influito sulle decisioni di Guidi. Giocare a Ponte Buggianese ha avuto i suoi costi. Quindi Divisione Regionale "3". Questo per quanto riguarda la prima squadra.

Proseguirà, ovviamente, tutta l’attività giovanile, un punto di forza di tutti questi anni, con un funzione sociale riconosciuta a questa franchigia, con istruttori validi, allenatori giovanili vincenti (spesso ci sono compagini rosablu in giro per la Toscana a disputare fasi finali dei tornei, vincendone anche molti). Un lavoro che coniuga l’aspetto educativo con l’ottenimento di ottimi risultati agonistici.

Un terremoto, sportivamente parlando, di cui si percepiva l’arrivo. Chi ha la pazienza di leggerci aveva intuito che c’erano difficoltà. Tre stagioni fa, dopo la pandemia, la franchigia altopascese si autoretrocesse a tavolino di un paio di categorie, salvo vincere subito due campionati e ritornare in "C" Gold. Stavolta no. Il settore seniores sarà tale solo formalmente: servirà per far giocare i migliori giovani. Si chiude un libro glorioso e ricco di soddisfazioni, con tanti giocatori lanciati, diversi campionati vinti, pure la Coppa Toscana. Ricordi bellissimi, indelebili, anche se, oggi, il cielo è molto meno... rosa e nemmeno tanto blu, ma nero.

Massimo Stefanini

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