Basket: per alzare l’asticella e vincere il campionato, serve un innesto. Un esterno in più per provarci. Il mirino si sposta su Guerra

Il Ferrara Basket punta ai playoff con ambizioni elevate, cercando rinforzi come Filippo Guerra per migliorare la squadra e competere al meglio. La città e lo staff sostengono la squadra in questa sfida.

20 febbraio 2024
Un esterno in più per provarci. Il mirino si sposta su Guerra

Un esterno in più per provarci. Il mirino si sposta su Guerra

Dunque si parte dal quarto posto, per otto partite che dovranno condurre ai playoff con la miglior griglia possibile, evitando gli ultimi due posti, che escludono l’approdo alla post season.

Ma Ferrara Basket vuole guardare avanti, molto avanti come ha detto Giovanni Benedetto nel post partita di Cremona, e punta alle piazze migliori, magari cercando uno sgambetto alle quattro formazioni dell’altro girone, che ancora non conosce. Ad oggi il bilancio del tecnico calabrese è di cinque vittorie su sette: ha perso solo il match a Pizzighettone all’esordio e quello di Castel San Pietro.

E con un bilancio così e una squadra che finalmente torna a rendere secondo quello che era il suo potenziale in estate, con un Cecchetti ritrovato e i giovani in rampa di lancio (Yarbanga non è più una notizia, la crescita di Romondia è invece la novità più bella), è legittimo tornare ad aspirare al salto di categoria. Lo chiede la città, che sta seguendo questa squadra come raramente accade per un campionato di serie B Interregionale, e lo chiede lo stesso staff, ribadendo che la rotazione nel ruolo degli esterni è corta, ed è legata agli infortuni e ai problemi di falli durante la partita: se si verificano una di queste due condizioni, l’equilibrio diventa molto sottile.

Cosa fare dunque? Sfumato Claudio Tommasini (davvero un peccato aver perso un giocatore di quel calibro, praticamente a km zero, in previsione delle gare che contano davvero), il mirino ora si sposta su Filippo Guerra. Playmaker, classe 1997, 189 cm, umbro di nascita e attualmente in B Interregionale a Milazzo, da dove potrebbe liberarsi, Guerra è un giocatore già rodato per la B Nazionale, la cui carriera è iniziata alla Bakery Piacenza nel 2016/17, dove rimane per tre stagioni, con la promozione in A2 al secondo anno ottenuta nel 2018. Da Piacenza nell’estate 2019, passa a Soresina e nella stagione 2020/21 approda a Palermo, ancora in B, con 11 punti di media. Poi ancora Empoli, Montecatini e Ancona, sempre in serie B. Non una stella (ma non è questo che serve ora), ma un giocatore rodato ed esperto, per alzare l’asticella e giocarsela davvero con tutti fino alla fine. Arriverà davvero?

Mauro Paterlini

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