Basket Serie A2, battendo la Luiss i biancorossi pareggiano il record di vittorie e sconfitte. Sella Cento, fanno tre di fila. Mecacci: "Finalmente continuità»

"L’obiettivo non è distante ma c’è ancora un po’ di strada da fare. Adesso pensiamo a domenica a Lecce".

17 maggio 2024
Sella Cento,  fanno tre di fila. Mecacci: "Finalmente continuità"

Sella Cento, fanno tre di fila. Mecacci: "Finalmente continuità"

Un altro balzo verso la salvezza. Cento c’è e batte il terzo colpo consecutivo: dopo Agrigento e Chiusi, anche la Luiss alza bandiera bianca di fronte ai biancorossi. Tre vittorie in sette giorni e un saldo tra successi e sconfitte che per la prima volta viene pareggiato (18-18), ma soprattutto un vantaggio in classifica sempre più rassicurante: +8 su Nardò seconda e +10 su Chiusi terza, a sole sei giornate dalla fine. Un po’ più complessa rispetto a domenica scorsa la sfida di due giorni fa contro i capitolini, mai in controllo ma sempre col fiato sul collo della Sella, pronti a capitalizzare al meglio ogni errore o momenti di sbandamento, che la Benedetto ha avuto, anche nel finale, facendosi pericolosamente rimontare dal +9 al +1 in pochi secondi e rischiando di gettare all’aria una partita ben interpretata.

In cascina, comunque, vanno due punti meritati, grazie ad un Palumbo sempre più leader (15 punti, 6 assist e 3 rimbalzi), coadiuvato da un chirurgico Delfino e dalla solita verve offensiva di Mussini. "Innanzitutto complimenti ai ragazzi, bravi a giocare all’interno delle pieghe della partita – ha commentato Mecacci nel post-gara –. Questa è una vittoria importante, che ci fa pareggiare per la prima volta il record tra vinte e perse, e che dà continuità al nostro rendimento interno, povero quest’anno e differente rispetto al cammino che abbiamo avuto in trasferta. Il gruppo ha messo in campo ciò che gli avevo chiesto – ha proseguito il tecnico –, volevamo limitare Sabin e ci siamo riusciti, non tanto a livello di punti, quanto per conclusioni tentate. Escludendo lui, abbiamo pagato le giocate degli altri, come D’Argenzio, a cui vanno i miei complimenti. Il quintetto basso la chiave del match? Abbiamo fatto bene in quel frangente: quando giochiamo con quattro piccoli possiamo diventare un rebus per la difesa avversaria". Un’altra prova solida, che assume ancor più valore vista l’assenza di Mitchell, che ha anzitempo terminato la sua stagione. "Delle sei squadre che giocano questa fase, siamo gli unici che giochiamo e che giocheremo senza la guardia titolare americana, visto che Wendell ha finito la stagione, e non è un’assenza da poco. I ragazzi hanno resilienza, l’obbiettivo non è distantissimo, ma c’è ancora strada da fare. Adesso rifiatiamo un attimo e pensiamo alla lunga trasferta a Lecce".

Giovanni Poggi

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