Basket serie A2: la Rinascita risale la china. Grande-gioia: "Vincere il derby è stato fondamentale per noi»

Pesaro si fa sotto, torna pericolosa, annusa la preda quando va a -2 e resta all’agguato sul -5 di fine...

di LORIANO ZANNONI
23 marzo 2025
Alessandro Grande è stato decisivo nel derby dell’Adriatico per stroncare le speranze di Pesaro quando i marchigiani hanno tentato l’assalto

Alessandro Grande è stato decisivo nel derby dell’Adriatico per stroncare le speranze di Pesaro quando i marchigiani hanno tentato l’assalto

Pesaro si fa sotto, torna pericolosa, annusa la preda quando va a -2 e resta all’agguato sul -5 di fine terzo. Problemi? Macché, ci pensa Alessandro Grande. Testa libera da pensieri e braccio pronto a sparare triple come se piovesse. Nel momento importante è stato l’ex Agrigento ad avere dato il "la" alla fuga biancorossa. "Siamo molto contenti di questa vittoria – dice proprio Grande –. Era importante per l’ambiente, per la gente, per la società e lo era anche per il momento che stiamo passando. Credo che il messaggio dato da questa partita sia quello di una squadra che si vuol scrollare di dosso tante cose. Dalla testa, dal fisico, da tutto. Una reazione molto importante. Per noi un ottimo inizio di partita con un bel break, poi peccato che siamo arrivati all’intervallo con pochi punti di vantaggio. Siamo tornati dagli spogliatoi con buona aggressività e, anche se non abbiamo sempre fatto canestro in quei momenti, ci sono stati rimbalzi d’attacco che hanno generato extra-possessi preziosi. Abbiamo creduto in quello che stavamo facendo. Bravi tutti, siamo stati sul pezzo e nel finale siamo andati via nel punteggio". Il momento era complicatissimo, con il tonfo in Coppa a chiudere settimane di sofferenza in cui la squadra non riusciva a competere come prima.

"Questo gruppo e questa squadra crede molto in quello che ha fatto e in quello che ha costruito durante l’anno – continua il play-guardia ex Agrigento -. Non riuscire a proseguire in quella maniera, subire, perdere posizioni in classifica ci ha fatto male. Paradossalmente, in un campionato senza promozione diretta, avremmo subito meno il contraccolpo, ma noi vogliamo ancora stare in alto e restare vicini al vertice". Sono ancora leciti i sogni di promozione diretta? Grande prova ad analizzarne le possibilità.

"È un momento strano con tutti questi recuperi, tanto che capita di accendere Lnp la sera e scoprire che ci sono un paio di partite residue. Il modo in cui abbiamo lavorato in questi giorni ci ha portato a una prestazione come quella del derby. Ci siamo concentrati solo su noi stessi e la chiave è quella. Le partite sono tante e c’è poco tempo, dobbiamo stare sul pezzo e affrontarle una alla volta. Abbiamo tante altre gare prima dello scontro diretto a Udine, vediamo che succede". Rbr è a -4 dalla capolista con lo stesso numero di partite, con i friulani che giocheranno domani a Cremona con l’obiettivo allungo. La squadra è attesa poi all’impegno di mercoledì prossimo a Rieti, il recupero della decima di ritorno. RivieraBanca, però, adesso ha una faccia diversa.

Loriano Zannoni

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