Basket Serie A2. La San Giobbe Chiusi è attesa a Verona. Bassi: "Dobbiamo pensare a ritrovarci. Se per svoltare devo andarmene lo faccio»

La San Giobbe affronta la Tezenis Verona al Pala Agsm. Coach Bassi sottolinea l'importanza di ritrovare la squadra degli scorsi anni e di fare punti per scrollarsi dall'ultimo posto. Possamai rientra come arma in più. Palla a due alle 18.

7 gennaio 2024

Delicata trasferta per la San Giobbe di scena stasera al Pala Agsm contro la Tezenis Verona. Serve ritrovare la squadra degli scorsi anni, capace di dire la sua anche in partite dal pronostico sfavorevole; è necessario tornare a fare punti, per provare a scrollarsi dall’ultimo posto della graduatoria. Proprio per questo, come sottolineato da coach Bassi (nela foto) alla vigilia, il focus è sulle proprie caratteristiche: "Stiamo pensando più a noi stessi in questo momento – ha detto l’allenatore –, non per mancanza di rispetto nei confronti degli avversari, ma perché dobbiamo ritrovarci. Verona è una squadra di grandissima fisicità; la miglior difesa di questo campionato per intensità, fisicità e capacità di chiudere l’area. Offensivamente una squadra che rispetto all’andata è molto cresciuta. Stanno giocando meglio rispetto al girone di andata, questo grazie al lavoro di Ramagli che sta pagando. Parliamo di una squadra profonda, con tanti giocatori che possono fare male. Devoe e Murphy sono due grandissimi giocatori, Penna è il leader ma hanno tanti elementi che possono far vincere le partite". Il rientro di Possamai ("ci dà una doppia dimensione perché è l’unico lungo capace di occupare l’area" ha sottolineato Bassi) è un’arma in più per provare il colpaccio in un momento davvero complicato: "Noi combatteremo fino all’ultimo – ha assicurato il coach dei Bulls –. Chi non è d’accordo è bene che non faccia parte del gruppo. Con grande serietà, grande attaccamento, grande volontà, noi ci proveremo con tutto quello che abbiamo. Vogliamo riuscirci. Ho letto delle cose che mi hanno abbastanza stupito, ma nessuno qui si è arreso. Io sono una persona molto seria e mettermi in discussione fa parte del mio lavoro. Lo faccio quotidianamente, mi metto sempre in discussione. Ho tante responsabilità, ma se sentissi delle colpe mi sarei già dimesso. Questo deve essere chiaro. Come ho detto al presidente, se per cambiare la stagione c’è bisogno di mandarmi a casa, mandatemi a casa. Io dal primo giorno, quindi dall’estate 2020, ho messo la San Giobbe al primo posto, sempre". Palla a due alle 18, arbitrano Attard, Miniati e Marzulli.

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