Basket Serie A2. La San Giobbe Chiusi supera Cantù e finalmente intravede la luce

Chiusi supera Cantù 75-65 in una partita cruciale avvicinandosi a Orzinuovi. Stefanini e Gaddefors brillano, mentre Cantù commette errori decisivi.

11 marzo 2024

SAN GIOBBE

75

CANTÙ

65

CHIUSI: Tilghman 4, Ceron, Zani, Dellosto 9, Visintin, Chapelli 1, Stefanini 20, Bozzetto 6, Gaddefors 19, Jerkovic, Raffaelli 10, Possamai 6. Allenatore Bassi.

CANTÙ: Nikolic 6, Nwohuocha, Tarallo, Clerici, Bucarelli 7, Hickey 19, Burns 9, Moraschini 9, Young 9, Cesana 6. Allenatore Cagnardi.

Arbitri: Pecorella, Maschietto, Marzo.

CHIUSI – Potrebbe essere la giornata della svolta. Chiusi supera Cantù (75-65) e avvicina Orzinuovi, sconfitta da Trapani. Il quoziente canestri in caso di arrivo in parità (il confronto diretto è pari) premierebbe ancora la formazione lombarda, ma i Bulls hanno una partita in meno e domenica, nel recupero con Cremona, potrebbero finalmente operare l’aggancio. Il capolavoro viene compiuto dopo l’intervallo, costringendo Cantù a commettere un’infinità di errori, tanto che il settore di tifo ospite si svuota prima della sirena. Ottimi Stefanini e Gaddefors, buon contributo anche dal cast di supporto. Molto bene Chiusi in avvio, con Possamai che timbra il canestro del +5 (8-3) e costringe Cagnardi al timeout. Il centro però poco dopo commette il terzo fallo, poi una raffica di errori da entrambe le parti. Inizio di secondo periodo decisamente complicato per i Bulls, mentre Hickey si fa trovare pronto sulle linee di passaggio e con un paio di recuperi perfeziona il +10 per la propria squadra (20-30 sul tabellone). Gaddefors da sotto per il -6, poi Bozzetto dalla lunetta per il -4 (28-32). All’intervallo le statistiche di Chiusi dicono 8/15 dalla lunetta e 14 palle perse. Parziale di 6-0 per aprire il secondo tempo: non è un fuoco di paglia, perché attorno all’ala svedese e ad uno Stefanini extra lusso viene fuori il mega parziale di 22-7 con cui la partita cambia completamente inerzia. La San Giobbe ha chiuso a chiave il proprio canestro, il solo Hickey non può bastare all’Acqua San Bernardo. Uno strappo canturino in apertura di quarto periodo vale il -3 (59-56) ma i Bulls non si smontano, anzi replicano con un controparziale di 10-0 che di fatto chiude il match. Negli ultimi cinquanta secondi c’è un sussulto ospite (69-63) ma niente di serio.

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