Basket serie B. Benedetto: "Adamant, destino nelle nostre mani»
Dopo la pausa sono ripresi gli allenamenti in vista del 5 gennaio a Oderzo. "Non c’è motivo di avere paura"

Giovanni Benedetto è chiaro: «Gli ultimi ko bruciano, ma nulla è compromesso»
Parola d’ordine ‘ottimismo’. L’Adamant da venerdì pomeriggio è tornata ad allenarsi dopo i quattro giorni di riposo concessi dallo staff tecnico per le festività natalizie, e si sta rimettendo in moto per il ritorno in campo, domenica prossima (5 gennaio) ad Oderzo. Quasi tutti, tra giocatori e staff, sono reduci da un Natale trascorso in famiglia, mentre l’argentino Santiago ha approfittato della breve pausa per passare tre giorni a Milano ospitato dall’amico Lautaro Martinez, capitano dell’Inter. La speranza è che il riavvicinamento con i cari e le rispettive famiglie abbia portato un po’ di serenità in casa biancazzurra, visto che c’è da cancellare il brutto ko di una settimana fa per mano di Pordenone, ancora impresso nelle menti di chi ha assistito al palasport ad un vero e proprio suicidio da parte della truppa di Benedetto.
Il tecnico reggino, di ritorno venerdì mattina con un volo aereo dalla sua Calabria, ci ha tenuto a rasserenare l’ambiente: la stagione è ancora lunga e nonostante le recenti sconfitte per l’Adamant nulla è perduto.
"I due ko al supplementare, in casa, contro Padova e Pordenone bruciano eccome, ma abbiamo davanti a noi ancora tantissime partite ed il destino è nelle nostre mani.
Fa male il modo in cui abbiamo perso, ma non c’è motivo di avere paura e di essere preoccupati: fra poco più di un mese inizierà la seconda fase, ci saranno altre dodici partite davanti a noi, oltre a quelle che ci rimangono per concludere la prima fase. Sappiamo quale dovrà essere il nostro cammino".
Il mancato successo contro Pordenone, che sul +6 a 50’’ dalla fine dell’overtime sembrava ormai cosa fatta, è stato un brutto colpo in termini di classifica, ma Ferrara ha l’obbligo di guardare avanti e voltare pagina. Ora c’è bisogno di recuperare fiducia e certezze, quelle che un po’ sono state smarrite nell’ultimo periodo, in cui il gruppo biancazzurro ha dovuto fare i conti con diversi intoppi, fisici e non, che ne hanno ostacolato il percorso di crescita.
Di mercato ancora non si parla, ma è probabile che nel mese di febbraio, proprio quando partirà la fase clou della stagione, la società deciderà di fare un ulteriore sforzo per regalare il tassello che in questo momento manca nella rotazione del "3", dove Solaroli è costretto a fare gli straordinari vista l’assenza di Turini.
Il tutto per non lasciare nulla al caso, e dare di nuovo caccia alla B1 sul campo, persa lo scorso anno in semifinale playoff sul parquet di Fidenza.
Jacopo Cavallini
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