Basket serie B: domani si torna in campo contro San Bonifacio. Ora l’Adamant torna a fare paura. Importante la crescita dei giovani
La condizione di Yarbanga e Tio è emblematica, e anche Dioli sta scalando le gerarchie di Benedetto.

Una conclusione in entrata di Emanuele Solaroli (Foto Bp)
Ora l’Adamant può fare paura a tutti. E’ questo l’assunto che è venuto fuori dalla larga vittoria dei biancazzurri contro la capolista Monfalcone, una gara dominata in lungo e in largo che ha messo in mostra tutte le qualità della truppa di coach Benedetto, autrice di una prova a tratti perfetta che ha ricordato le due di avvio stagione con Gorizia e Valsugana, quando ancora i problemi fisici non tormentavano la squadra.
Ferrara può fare paura a tutti perché sta piano piano ritrovando i meccanismi di inizio anno, non perde ormai da più di un mese, da quella sconfitta che ancora riecheggia contro Pordenone, e in questo primo scorcio di 2025 è ancora imbattuta. I due punti contro Monfalcone valgono tantissimo, sicuramente in chiave play-in, visto che l’Adamant si porterà dietro il 2-0 negli scontri diretti nei confronti dei friulani; ma valgono tanto anche per la consapevolezza del gruppo, che in questi mesi ha lottato contro acciacchi di ogni tipo, ma non si è mai disunito e ha affrontato le difficoltà da vera squadra. Benedetto sta trovando buone cose da tutti i suoi interpreti: Ballabio è troppo determinante, e adesso che è ormai tornato al top della condizione si riesce a comprendere quanto sia stata penalizzante la sua assenza nel momento dell’infortunio, Marchini è diventato il leader e non sbaglia un colpo in attacco, Drigo viaggia da un po’ di tempo sui livelli dello scorso anno, ma quel che conforta di più è la crescita dei giovani.
Emblematica quella di Yarbanga, un fattore dentro l’area per Ferrara, e assieme a lui sta crescendo anche Tio, forse bisognoso di un fisiologico periodo di ambientamento dopo essere passato da una piccola cittadina nell’hinterland torinese quale Collegno ad una piazza assetata di basket ad alto livello come Ferrara.
Dietro sta scalando le gerarchie pure Luigi Dioli, giovane prospetto del 2006 che Benedetto sta mettendo in campo più frequentemente nell’ultimo periodo. Ieri la squadra ha riposato, oggi tornerà in palestra per preparare il turno infrasettimanale di domani sera, di nuovo in casa, contro San Bonifacio (ore 20.30): vincere aiuta a vincere, l’Adamant può centrare il quinto successo di fila e dar seguito al suo momento più che positivo, prima di chiudere domenica a Jesolo la prima fase.
Jacopo Cavallini
Continua a leggere tutte le notizie di sport su