Basket serie B. Ferrara Basket, così si può sognare. Ora i progressi vanno confermati
I giovani Romondia e Yarbanga e la crescita del pivot Cecchetti sono le note più positive.
La Ferrara Basket ammirata con la Sangiorgese può alimentare i sogni promozione che nell’ultimo periodo si erano sopiti, in virtù di continui alti e bassi e di una squadra che non sembrava in grado di trovare la sua dimensione. Piano, è ancora presto per dire se i biancazzurri abbiano imboccato la strada giusta, ma se due indizi fanno una prova, i successi con le battistrada Fidenza e Sangiorgese testimoniano di un gruppo in netta crescita, i cui limiti sono ancora evidenti, così come i progressi dall’arrivo in panchina di coach Benedetto.
Nella gara contro i lombardi, dopo un avvio complicato, Ferrara ha preso in mano il match controllando la lotta a rimbalzo e pareggiando il livello di fisicità e intensità degli ospiti, mantenendo i nervi saldi nel finale a differenza di quanto successo la settimana prima a Castel San Pietro.
E’ una squadra sempre più a trazione giovanile quella che si sta esprimendo a buoni livelli nel recente periodo, coi prospetti di scuola Vis che si stanno prendendo il palcoscenico a suon di prove confortanti: è il caso dei due classe 2005 Romondia e Yarbanga, decisamente più in palla rispetto alla prima parte di stagione, forti della fiducia totale dello staff tecnico capitanato da coach Benedetto.
Il giovane play Romondia, in particolare, ha convinto assai nei 19 minuti in cui è rimasto sul parquet contro la Sangiorgese, segnando due triple importanti ma soprattutto dirigendo con personalità il ritmo del match. L’uscita di Yarbanga dalla panchina è quasi sempre garanzia di energia e cattiveria, con Ferrara che guadagna centimetri e fisicità col suo "colored" in campo, e di conseguenza diventa più pericolosa nel pitturato. Dall’arrivo di Benedetto non si possono non registrare pure i progressi di Cecchetti, che appare più coinvolto e dinamico nel gioco interno, e sta diventando una soluzione in più soprattutto in attacco.
Per chiudere, da evidenziare per l’ennesima volta la grande risposta del pubblico ferrarese, che ha sospinto i propri beniamini apprezzando lo sforzo fisico e mentale di una squadra che piano piano si sta riguadagnando la fiducia della sua gente nel momento clou della stagione..
Domenica alla Bondi Arena l’ambiente era quasi da playoff, e probabilmente solo Ferrara può vantarsi in quarta serie di avere un seguito di questo tipo.
Fra pochi giorni si gioca di nuovo in casa: avversaria di turno la Social Osa Milano, per continuare a sperare nel quarto posto (ma serve il ko di Cremona a Piadena) e confermare i passi in avanti del recente periodo, chiudendo la regular season sul campo di Cremona.
Jacopo Cavallini
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