Basket serie B. L’OraSì concede troppo dall’arco. Domenica con Jesi per il riscatto
Sant’Antimo ha tirato con il 58% da tre punti mandando ko i giallorossi. Gay: "Ma io sono fiducioso".

L’attacco è il punto di forza di Flavio Gay (Zani)
Se tre indizi fanno una prova, allora è meglio che l’OraSì trovi subito un antidoto per concedere meno tiri da tre agli avversari. Nella sconfitta a Sant’Antimo, per la terza volta consecutiva, gli avversari dei giallorossi hanno tirato con oltre il 50% dall’arco, i campani addirittura con il 58%. Chiaro che se una squadra segna 14 triple è anche merito suo, ma sicuramente se la difesa fosse stata più attenta, le percentuali sarebbero state più basse.
Questa è una delle cause del ko a Sant’Antimo, che si somma ad un calo nel terzo quarto che ha portato i padroni di casa a maturare un buon vantaggio, costringendo l’Orasì ad una gara di rincorsa che le ha permesso di arrivare sul -1 al 36’, venendo poi bloccata dalla stanchezza che ha inevitabilmente presentato il conto "È stata una partita tosta – spiega il playguardia Flavio Gay – perché Sant’Antimo è molto attrezzata e gioca una bella pallacanestro. Siamo calati nel terzo quarto e siamo anche stati poco fortunati, perché alcuni canestri dei nostri avversari sono stati difficili e grazie a quelli hanno ottenuto qualche punto di vantaggio. Dobbiamo rimanere tranquilli e continuare ad avere fiducia in quello che facciamo, perché ce la siamo giocata contro tutte le squadre. Sono fiducioso per la partita di domenica con Jesi, dove avremo il sostegno del nostro pubblico". Jesi inaugurerà il ciclo di due gare in casa, a cui seguirà quella di mercoledì con la Virtus Roma.
l.d.f.
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