Basket serie B: una gara 3 soffertissima nell’ultimo quarto, dopo due tempi dominati. Ferrara, che rischio: avanti di 24 passa in volata

La semifinale è raggiunta e da domenica si comincia contro Fidenza, ma che paura contro Davico (38 punti)

16 maggio 2024
Ferrara, che rischio: avanti di 24 passa in volata

Ferrara, che rischio: avanti di 24 passa in volata

ferrara basket

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gardonese

75

BASKET: Bellini ne, Romondia 6, Cattani ne, Drigo 10, Kuvekalovic 14, Sankaré 2, Porfilio, Yarbanga 8, Guerra 2, Cecchetti 14, Ballabio 15, Marchini 7. All. Benedetto.

GARDONESE: Morigi ne, Markus 7, Davico 38, Poli, Dalcò 3, Grasso ne, Motta 11, Olivieri, Basso 8, Graziano 3, Airaghi 5. All. Perucchetti.

Parziali: 31-13; 47-35; 64-53.

E’ semifinale playoff raggiunta per Ferrara Basket, ma che sofferenza: avanti anche di 24 lunghezze, i biancazzurri fanno ‘harakiri’ nell’ultimo quarto e un clamoroso Davico (autore di 38 punti) ha la tripla dell’overtime sulla sirena, sputata per fortuna di Ferrara dal ferro. Alla Bondi Arena si è rischiato lo psicodramma, dopo che la truppa di Benedetto pareva essere in totale controllo, grazie ad una partenza a razzo e una buona gestione per trenta minuti di gara. Nel finale concitato, poi, Gardone ha rischiato pure di pareggiarla, ma alla fine il popolo ferrarese può festeggiare un sofferto approdo in semifinale. Avvio senza paura di Ferrara, che spazza via in fretta la tensione coi cesti di Cecchetti e Marchini e trova il +8 grazie alla tripla frontale di Kuvekalovic dopo appena cinque minuti di gioco.

Al 7’ i biancazzurri hanno già doppiato la Gardonese, che invece – rispetto a gara 2 – è sicuramente meno precisa al tiro: Ferrara non si ferma e a 1’25" dalla sirena del primo quarto tocca addirittura il +17. Romondia sembra un veterano e piazza due triple che fanno esplodere la Bondi Arena, dall’altra parte Gardone si affida a Motta e Davico, che praticamente da soli riportano gli ospiti sul -12. Gli estensi, invece, calano leggermente in attacco ma ritrovano la freddezza del proprio capitano dall’arco: Drigo si sblocca dai 6,75 e riporta i suoi a distanza di sicurezza (47-31). Cecchetti e Marchini replicano il buon avvio di gara, e ad inizio ripresa Ferrara allunga fino al +18, mettendo una seria ipoteca sul match: al 24’ i biancazzurri sembrano piazzare il break decisivo, grazie al canestro del 59-35 firmato Ballabio.

I mille e passa della Bondi Arena apprezzano, ma Gardone come al solito non molla e prova a ritardare la festa con un clamoroso parziale di 0-13 firmato Davico: Ferrara non si scompone e cavalca un indiavolato Ballabio per restare in doppia cifra di vantaggio, ma dall’altra parte l’esterno argentino segna da qualsiasi posizione e fa paura ai biancazzurri. A 4’ dalla fine la schiacciata di Sankaré dà un po’ di ossigeno (76-69), poi Ferrara si complica da sola la vita e Davico ha la palla del pareggio: il ferro la sputa, e la Bondi Arena può tirare un sospiro di sollievo. Ora testa a Fidenza.

Jacopo Cavallini

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