BCB, ore contate: si chiude: "Titolo sportivo in vendita"

Basket Serie B, il progetto della squadra che doveva unire la Brianza è fallito. Lunedì sera l’ultimo consiglio direttivo, mancano i soldi per proseguire.

di ROBERTO SANVITO -
17 maggio 2024
BCB, ore contate: si chiude: "Titolo sportivo in vendita"

BCB, ore contate: si chiude: "Titolo sportivo in vendita"

L’obiettivo di Brianza Casa Basket era bello e ambizioso. Ambizioso e impegnativo e cioè quello di diventare il grande punto di riferimento della pallacanestro brianzola e, si legge nella brochure stampata due anni fa alla fondazione della società, "partendo dal campionato di serie B nazionale portare il basket di serie A in Brianza" convenzionando un centinaio di società, costruendo un palasport da 2mila posti. Ma dopo 24 mesi c’è il rischio molto serio di tirare giù la serranda dopo due ottime stagioni in B con squadre giovani e rampanti.

La “dead line“ è stata fissata a lunedì sera quando si riunirà per l’ultima volta il consiglio direttivo, ma la decisione è già presa perché le parole di uno dei fondatori Max Bardotti non lasciano spazio a fraintendimenti. "Il nostro titolo sportivo di serie B è sul mercato. Mancano i presupposti economici per proseguire, non c’è la copertura per la prossima stagione e cominciarla con un deficit così importante non è attuabile". Bardotti prova poi a spiegare perché il progetto non ha funzionato. "Chiamarsi Brianza e non giocare in Brianza ha sicuramente pesato tanto. Abbiamo sperato e lavorato affinché qualche imprenditore importante ci affiancasse, ma questo non è mai accaduto e adesso, a meno di miracoli in questi 3-4 giorni, cederemo il nostro titolo. E di offerte ne sono già arrivate…". La squadra allenata da Nazareno Lombardi disputava i suoi match casalinghi al PalaFacchetti di Treviglio. Per la serie B serve una struttura da almeno 800 posti a sedere (1.000 il prossimo anno), l’assalto al PalaCandy è sempre stato vano e sul territorio non ci sono grosse opportunità, Bernareggio non arriva a metà e da qui è sorta l’esigenza di spostarsi con la speranza che un giorno fosse saltata fuori una soluzione sul territorio.

Niente di tutto ciò. "Stiamo valutando, stiamo verificando" dice l’appassionatissimo presidente Fabio Bellosi "ma in questo momento non ci sono le basi economiche per un campionato così dispendioso". In pole-position per rilevare il titolo c’è la Juvecaserta, retrocessa in B Interregionale. Non è prevista una “ripartenza“ dal basso con Bernareggio dove si proseguirebbe col solo settore giovanile.

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