Benvenuti, quanto tempo: "Ho ripreso a studiare"

Basket A2: il pivot di Cento dopo il crac al ginocchio sarà fermo fino a giugno "A una cosa del genere non si è mai pronti, ma ho coltivato molti altri interessi".

24 febbraio 2024
Benvenuti, quanto tempo: "Ho ripreso a studiare"

Benvenuti, quanto tempo: "Ho ripreso a studiare"

Sono passati 115 giorni dal 1°novembre 2023, forse il giorno più buio della carriera di Lorenzo Benvenuti, quando il ginocchio ha fatto crac e la sua stagione si è interrotta bruscamente. Tre mesi e venticinque giorni di stop, ad oggi, vissuti però sempre col sorriso e come un’opportunità per vivere al 100% tutto ciò che circonda il parquet.

Benvenuti, come sta?

"Molto meglio, la riabilitazione procede secondo i piani. I controlli dei mesi scorsi sono andati bene, il prossimo sarà tra un paio di settimane: se andrà bene anche quello allora, a maggio, pian piano, potrò ricominciare ad allenarmi coi contatti".

Quindi significa che almeno fino a giugno non la rivedremo sul parquet.

"Esatto. A dire la verità mi auguro che in quel periodo potremo già essere salvi, o comunque, in alternativa, che si giochino al massimo i playoff e non altro. Ma prima salviamoci, e togliamoci ogni dubbio".

Come sta vivendo questo periodo?

"Devo essere sincero: bene, fin da subito, non sono stato triste un giorno. E’ vero, ad una cosa del genere non sei mai pronto, ma allo stesso tempo devi anche essere consapevole che sono cose che capitano e che, nel nostro mestiere, bisogna sempre tenere in considerazione. Non mi era mai successo in carriera, ma l’ho accettato e, il giorno dopo essermi fatto male, mi sono messo al lavoro per recuperare".

C’è stato qualcosa in particolare che ha fatto in questi mesi e che da tempo non faceva più?

"Ho ripreso a studiare, mi sono riavvicinato e ho approfondito alcuni temi che mai ero riuscito a scoprire fino in fondo, e che poi ho coltivato in questi ultimi mesi. Ho trovato l’infortunio anche un modo per rifiatare, pescando tanti lati positivi in un periodo all’apparenza totalmente negativo".

Il campo le è mancato però?

"Quello sì, soprattutto quando i risultati non arrivavano, lì ho sofferto un sacco".

Adesso le cose vanno meglio.

"Sì, ma questo perché i ragazzi hanno sempre lavorato come dei pazzi, sempre. Ora ci riposiamo e poi ci sarà Torino: un passo per volta, come la mia riabilitazione".

Giovanni Poggi

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