Betti esulta: "Era quello che volevamo. Ora resta una partita tutta da giocare"

"Eredi di miti passati, eroi del presente, grazie". Lo striscione esposto prima della palla a due dalla curva dei tifosi...

23 maggio 2024
Betti esulta: "Era quello che volevamo. Ora resta una partita tutta da giocare"

Betti esulta: "Era quello che volevamo. Ora resta una partita tutta da giocare"

"Eredi di miti passati, eroi del presente, grazie". Lo striscione esposto prima della palla a due dalla curva dei tifosi biancoverdi per omaggiare i protagonisti di una grandissima annata in attesa dell’ultimo atto di sabato alle 20,30. Coach Paolo Betti (nella foto) a fine gara parla della sua serata e di quella della sua squadra, capace di tenere il Costone ad appena 54 punti. "Era quello che volevamo ovvero regalarci un’altra soddisfazione in un contesto incredibile – le parole di un entusiasta Betti –. La difesa? Ha funzionato la difesa senza dubbio ma anche la qualità e la voglia con cui i ragazzi hanno contesto i rimbalzi senza concederne nove a Radchenko come in gara3". In quel frangente effettivamente la gara è girata nella direzione dei padroni di casa che poi ne hanno approfittato. "Abbiamo fatti bene tantissimi tagliafuori – ha proseguito Betti - non concedendo a loro tanti secondi tiri come era accaduto in passato e abbiamo retto bene quando loro sono rientrati sfruttando il nostro momento di difficoltà in attacco".

È stato un momento chiave infatti il mancato allungo del Costone quando le mani della Mens Sana sono diventato particolarmente fredde. In molti hanno notato anche una assenza pesante nello scacchiere di Betti, ovvero quella del capitano.

"La brutta notizia è legata a Pannini – ammette l’ex allenatore di Castelfiorentino - che ha preso un botta e non è praticamente riuscito a rientrare. È l’aspetto negativo della serata ma siamo stati bravi a vincere anche senza di lui". Per la prima volta la Mens Sana batte il Costone con uno scarto discreto. Anche se in realtà pure contro San Vincenzo in semifinale le cose erano state sempre decisive nei finali punto a punto. "È la prima partita delle ultime nove che si vince con uno scarto maggiore di uno o due punti specie in casa – conclude Betti -. Ci eravamo detti che sarebbe stato bello per una volta vincere con un margine più ampio per non soffrire fino all’ultimo secondo e così è stato". Betti non nasconde la felicità di aver regalato un’altra gioia al folto pubblico presente. "Sono davvero contentissimo – ammette - senza fare il presuntuoso. Ma siamo a gara5 e la testa deve essere rivolta all’ultima partita che ora è tutta da giocare".

g.d.l.

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