Blacks, con Imola derby di fuoco. Occhio al pressing della Virtus

Palla a due domani alle 18 a Faenza. Attesa per il confronto tra Begarin e Barattini. Galassi l’ex di giornata

17 febbraio 2024
Blacks, con Imola derby di fuoco. Occhio al pressing della Virtus

Blacks, con Imola derby di fuoco. Occhio al pressing della Virtus

Pesanti punti in palio, ben quattro ex di turno e un PalaCattani che si preannuncia gremito e colorato di nero, verde e giallo. Non mancano di certo gli ingredienti per un derby di fuoco tra Blacks e Virtus Imola, in programma domani alle 18 in terra faentina. Entrambe arrivano in ottime condizioni e reduci da una pesante vittoria nel turno infrasettimanale. Di sicuro sarà un match intenso e molto fisico dove le energie nervose saranno fondamentali, e difficilmente sarà come quello d’andata dove Faenza vinse 77-62 in maniera abbastanza agevole. Ora la Virtus ha in panchina Mauro Zappi, subentrato a fine novembre a Marco Regazzi, che ha portato uno spirito battagliero e la mentalità di chi non molla mai fino alla fine. I Blacks dovranno stare molto attenti a non farsi trascinare dal gioco dei cugini imolesi, perché già Fabriano e Roseto sono cadute nella trappola, perdendo oltre 20 palloni a causa della pressione virtussina. Dal lato tecnico i faentini sono superiori considerati anche gli innesti di Poletti e Begarin, ma attenzione a Imola che ruota nove uomini nonostante i problemi di infortuni e di mercato. Saranno assenti il play Valentini, arrivato da Taranto e out per un problema muscolare, e la guardia Fiusco, rottosi il legamento crociato del ginocchio destro dopo solo tre gare giocate, e con tutta probabilità sarà out anche Alberti per un fastidio ad un piede. Imola inoltre non ha più lo straniero perché il lituano Redikas, chiamato per sostituire il connazionale Balciunas, si è visto rescindere il contratto dopo una sola partita giocata.

La squadra ha ottime individualità come Barattini, che darà vita ad un duello serrato con Begarin, Masciarelli, leader e trascinatore che sarà marcato a vista da Pastore e da Siberna, e Magagnoli, prezioso nello scacchiere tattico. Sotto canestro gli ex Chiappelli e Morara (il terzo ad aver vestito la maglia faentina è Dalpozzo) dovranno dare un buon contributo di punti e rimbalzi come Aglio, mentre Ohenhen è chiamato anche a portare fisicità. In questa zona del campo Poletti potrà essere determinante per esperienza, ma anche Poggi, Papa e Pastore si candidano ad un ruolo da protagonisti dopo la buona prestazione ad Ozzano. Di sicuro Faenza avrà l’arma in più nella panchina con Vico e Galassi, indimenticato ex giallonero, che possono cambiare la partita in qualsiasi momento. Anche la storia dimostra che questa sfida non è mai banale, soprattutto al PalaCattani. Lo scorso anno vinse Imola a sorpresa, mentre nella stagione 2014/15 in C Gold, quando andò in scena il primo confronto tra i due club, fu Faenza ad imporsi in rimonta, guadagnando la vetta della classifica proprio a discapito dei cugini, mantenuta fino al termine della stagione, conclusasi con la promozione in serie B.

Luca Del Favero

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