Bologna 2016, la carica del patron: "Ora siamo più giovani ed energici"

Serie B Interregionale Cinque successi di fila per il team di Guerri: "Cambio di passo dopo gli infortuni"

di GIACOMO GELATI -
30 marzo 2024
Bologna 2016, la carica del patron: "Ora siamo più giovani ed energici"

Bologna 2016, la carica del patron: "Ora siamo più giovani ed energici"

Un rush finale da 5 vittorie consecutive, lo status di squadra più in forma del girone play-in Silver e il sogno, più concreto di un semplice desiderio, di occupare uno dei primi due posti valevoli per i playoff di Interregionale: ebbene, a sole tre gare dalla fine della seconda fase, il futuro del Bologna 2016 è totalmente nelle sue mani. A raccontare il momento dei rossoblù è il presidente Rossano Guerri, che con la squadra appaiata in vetta assieme a Sansebasket Cremona e Montebelluna vede un posto fra le migliori 8 squadre della Conference Nordest (6 dal play-in Gold e 2 dal Silver).

Guerri, che aria si respira al PalaSavena?

"Siamo estremamente soddisfatti per queste ultime performance, che sono figlie di una serie di decisioni prese sia a livello tecnico che dirigenziale. Venivamo da una prima parte di stagione eccellente, con un Luca Fontecchio strepitoso. Poi sono arrivati gli infortuni e un momento di flessione che ci ha portati a rivedere alcune cose sulla squadra".

Quali sono state le decisioni?

"Con Fontecchio infortunato e con l’uscita di Stefano Rubinetti, che si è accasato in B Nazionale a Bisceglie, dovevamo accettare di perdere due punti di riferimento importantissimi, sia in termini di minutaggio sia di rendimento. Diciamo che abbiamo cambiato organico e ci siamo ripartiti le responsabilità: Vittorio Zedda ha sostituito Federico Cinti e abbiamo spinto sull’acceleratore".

A quel punto che è successo?

"Ringiovanirci anche in ottica futura ci ha permesso di alzare anche l’intensità difensiva: oggi siamo più divertenti ed energici. Basti pensare che Thomas Tinsley è rinato, Lucio Reinaudi ha alzato il ritmo dietro, mio figlio Lorenzo guida la difesa e Andrea Graziani riportato a ruolo di 3 sta facendo la differenza".

Dopo Pasqua il calendario dice Montebelluna, Bergamo e San Bonifacio. I playoff sono raggiungibili?

"Diciamo che andare ai payoff da neopromossi sarebbe un grandissimo traguardo, qualcosa di inimmaginabile, specie quando si hanno di fronte squadre con budget più alti del 60 per cento. Ma a questo punto ce la giochiamo fino in fondo. Sarebbe una grande vittoria per la società e per i ragazzi, che, al di là di quel che sarà la loro vita sportiva in futuro, saranno persone diverse dopo una stagione del genere. Hanno avuto un carico enorme quest’anno".

Ha usato la parola ‘persone’ e non ‘giocatori’ ad arte?

"Sì, perché la nostra missione da sempre è valorizzare prima le persone. Abbiamo superato un momento duro assieme, di squadra: quando si lavora di squadra le cose vengono bene per forza. Ed è un concetto che va oltre lo sport".

Quest’anno avete festeggiato le 200 partite di Lorenzo, e le 100 di Graziani e Fontecchio.

"Per noi la permanenza è un valore e una vittoria. Speriamo di recuperare presto Fontecchio, ma finché non è al 100 percento non lo mettiamo in campo".

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