Capitan Templari. "La Cestistica nella mia vita da 18 anni»

Gli obiettivi in vista dell’inizio del campionato di A2 "La squadra c’è, può togliersi tante soddisfazioni".

di MARCO ZANOTTI
9 settembre 2024
Elisa Templari capitano della Cestistica Spezzina con cui gioca da 18 anni

Elisa Templari capitano della Cestistica Spezzina con cui gioca da 18 anni

Prosegue senza intoppi la preparazione al Palasport della Cestistica Spezzina allenata da coach Corsolini. Il via del campionato è ancora lontano, ma fra meno di venti giorni è in programma il primo appuntamento con il ’Trofeo Siram’ giunto alla terza edizione, con la partecipazione di Ragusa, Livorno ed Empoli. Entusiasmo e voglia di far bene tra tutte le ragazze del gruppo e dalle giovanissime. La squadra bianconera può anche quest’anno contare sull’esperienza della capitana Elisa Templari che fra qualche giorno festeggerà 35 anni (ma senza sentirli…).

Partiamo dalle sue considerazioni sulla squadra e sul campionato. Capitano di una squadra che vuole arrivare dove?

"Siamo un team dai volti completamente nuovi e come ogni volta che ci sono cambiamenti l’entusiasmo è al massimo. La squadra ha esperienza e importanti qualità sia tecniche che fisiche, quindi la nostra asticella è molto in alto. Difficile fare pronostici, in quanto il campionato è molto competitivo e ci sono molte squadre ben attrezzate, come abbiamo visto anche lo scorso anno. Sicuramente l’esperienza sarà dalla nostra parte e questo ci permetterà di affrontare al meglio tutti i momenti della stagione".

Gioca da 18 anni ad altissimo livello, prima nella ex Termocarispe da giovanissima, oggi Cestistica. Che differenze trova da quel basket di alcuni anni fa?

"Beh diciamo che qualche anno è passato e come in tutte le esperienze passate ho avuto modo di vivere, diciamo le varie evoluzioni del basket. Da quel basket sono cambiate diverse cose, soprattutto da un punto di vista tecnico tattico. Mi spiego meglio: qualche anno fa si trovavano veramente squadre molto molto organizzate e con giocatrici forti tecnicamente, veniva molto meno la fisicità nel gioco ed esaltava la tecnica. Questo ad esempio è uno degli importanti cambiamenti che il basket ha vissuto. Ora l’aspetto fisico è di primaria importanza, ci tengo a sottolinearlo non perché le giocatrici siano meno forti, ma semplicemente perché anche questo aspetto ha avuto dei cambiamenti. Ricordo ore e ore di fondamentali fin da bimba, sempre io e la mia palla, adesso questo viene un po’ meno, soprattutto a livello giovanile".

Ci parli della sua carriera a Spezia.

"Ricordo quando sono arrivata a Spezia, mi sentivo un pesce fuor d’acqua, vedevo intorno a me giocatrici ’spaziali’ che restavo per ore e ore ad osservare nei loro dettagli, nella cura dei loro particolari per essere sempre al 100%. Poi un giorno mi son detta, provaci anche tu, se ci son riuscite loro perché non puoi farcela tu.. Ecco diciamo devo la mia carriera ai... miei occhi (che mi hanno permesso di osservare queste grandi giocatrici) e alla mia testa che di conseguenza ha voluto provarci fino a raggiungere traguardi e obiettivi veramente molto importanti. Questo è il motivo del perché a 35 anni ancora ho lo stesso entusiasmo di 18 anni fa, con solo qualche anno in più..." Obiettivi di questa squadra secondo la sua esperienza?

"Come dicevo non è così semplice dare delle sentenze adesso, il campionato è lungo e difficile, ma sicuramente questa è una squadra competitiva che potrà togliersi soddisfazioni importanti. La cosa cruciale per ottenere risultati è trovare nel breve la giusta amalgama sia dentro che fuori dal campo: siamo ad un buon punto"

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