Cavina legge Andrea Costa-Virtus: "Imola, il derby ha un fascino unico"

Basket serie B Nazionale "Vorrei vedere questo confronto anche ai piani più alti. La città lo merita"

di LUCA MONDUZZI
19 marzo 2025
Demis Cavina, 50 anni, è originario di Castel San Pietro e ha allenato l’Andrea Costa

Demis Cavina, 50 anni, è originario di Castel San Pietro e ha allenato l’Andrea Costa

Anche se non sarà al derby, Demis Cavina tiene l’occhio vigile sulla palla a spicchi imolese. Reduce dall’esonero da Cremona, che la scorsa stagione aveva guidato nella cavalcata dalla A2 alla promozione, il coach di Castel San Pietro legge la sfida tra Andrea Costa e Virtus.

A Cremona una bella avventura finita male.

"È finita male dal punto di vista del risultato, ma non come esperienza personale. Fa parte del gioco che una società provi a cambiare mantenendo l’assistente e cercando di rivoluzionare la squadra, ma in ogni caso quella di Cremona per me rimarrà una bellissima pagina".

Un esonero arrivato dopo una sconfitta con Sassari, un’altra delle sue squadre del cuore.

"Coincidenze. Certo è che entrambe hanno tante partite davanti per sgomitare e salvarsi".

Mancava dal massimo campionato dal 2021: che serie A ha ritrovato?

"La percezione è che ci siano realtà nuove che oltre agli investimenti hanno portato idee. penso a Trento, Brescia o Tortona. Squadre capaci di rendere incerto il campionato, anche per l’impegno in Eurolega delle grandi squadre. Milano e Virtus nei playoff rimarranno le favorite, però si sta vivendo una stagione regolare che ha visto una crescita nelle zone alte della classifica e a cascata anche in basso dove mai come quest’anno sono stati fatti investimenti".

Cosa c’è ora all’orizzonte per Demis Cavina?

"Ho avuto modo di parlare anche con squadre all’estero, un’esperienza che mi manca, ma alla fine ho preferito utilizzare questo periodo per aggiornarmi, viaggiare, guardare altre partite".

Domenica sarà al PalaRuggi?

"Non riuscirò per motivi logistici, visto che sabato pomeriggio sarò a Reggio Calabria come relatore a un clinic dedicato alla figura di Gaetano Gebbia".

Come vede le due imolesi?

"Arrivano al derby con stati d’animo differenti, con l’Andrea Costa che ha cambiato la guida tecnica e viene da questo periodo difficile in termini di risultati. È un derby che arriva in un momento caldo, perché tra marzo e aprile si fa la stagione, e certamente varrà più per l’Andrea Costa perché ha necessità di invertire la rotta e allontanarsi dai playout".

Come finirà?

"È impossibile fare pronostici, come è impossibile che io ci prenda. Ha un peso specifico maggiore per l’Andrea Costa anche se sono certo che vivrà su grande equilibrio".

Un derby da preservare.

"I derby sono il sale dello sport di squadra e danno sempre qualcosa in più. Il mio augurio è che questo derby continui a esserci, nella categoria migliore possibile, e soprattutto che continuino a esserci persone che investono nello sport a Imola e che mantengano alto il blasone che questa città ha nel panorama cestistico nazionale".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su