Cecchetti: "Nel finale fondamentali i tifosi"

Ferrara Basket 2018 vince la prima partita della sua storia in Serie B Interregionale, con l'asse play-pivot Ballabio-Cecchetti che produce le cose migliori in campo. Triple decisive negli ultimi minuti e un pubblico di 500 spettatori per una partita ricca di emozioni.

3 ottobre 2023
Cecchetti: "Nel finale fondamentali i tifosi"

Cecchetti: "Nel finale fondamentali i tifosi"

Si è scrollata di dosso la tensione dell’esordio, e nell’overtime ha piazzato la zampata decisiva per i primi due punti della stagione. Ferrara Basket 2018 ha vinto così la prima partita della sua storia in Serie B Interregionale, davanti ad oltre 500 spettatori (un lusso per la categoria) che potrebbero pure aumentare nel prossimo futuro, se la truppa di coach Furlani dovesse riuscire a portare in dote risultati positivi come auspicato da tutto l’ambiente biancazzurro. Ma se le triple decisive negli ultimi cinque minuti di gara sono arrivate da Drigo e Kuvekalovic, è stato l’asse play-pivot Ballabio-Cecchetti a produrre le cose migliori in casa estense durante tutto l’arco del match. "L’importante era vincere, con le unghie e con i denti – il commento di Ballabio –, non arriviamo da un periodo facile perché le assenze ci hanno condizionato in queste ultime settimane. Siamo ancora un cantiere aperto ma iniziamo ad avere le nostre certezze, dal post basso di Cecchetti alle uscite di Marchini, e poi il tiro da fuori di Drigo e il mio pick-and-roll. Siamo stati bravi nei momenti giusti a mettere la palla dove serviva, col passare del tempo miglioreremo anche fisicamente e sul piano dell’estetica sono convinto che faremo vedere una pallacanestro di livello più alto".

Per Cecchetti una prova da 20 punti, 8 rimbalzi e 3 assist: "E’ stata una partita complicata, affrontavamo una squadra che gioca da tanti anni insieme, stiamo imparando anche noi a conoscere il livello generale del campionato. Mi sono preso i tiri più importanti, sapevo di dovermi prendere delle responsabilità, sono qui anche per questo. Giocare davanti ad un pubblico del genere è speciale, siamo tutti qua per questo, quando ti chiama una piazza come Ferrara è stimolante: nelle partite punto a punto la spinta del tifo ti dà una mano in più anche quando le gambe tremano o la stanchezza si fa sentire. Il mio gancio? L’ho portato avanti sin dalle giovanili, non sono il classico centro da 2.10 metri e a volte devo difendermi quando attacco verso il centro. Devo dire che diventa difficilmente marcabile".

Jacopo Cavallini

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