"Chiusi domina Latina: Bulls inarrestabili nella poule salvezza"

La San Giobbe Chiusi domina Latina con un netto 91-64 nella poule salvezza. I Bulls mostrano un gioco solido e vincente, con Stefanini in grande forma. Latina non riesce a contrastare l'energia avversaria, subendo una sconfitta pesante.

9 maggio 2024

LATINA

64

CHIUSI

91

LATINA: Mayfield 6, Amo, Parrillo 8, Romeo 13, Zangheri 4, Mladenov 3, Cicchetti 8, Rapetti, Moretti 9, Alipiev 13, Borra. Allenatore Sacco.

CHIUSI: Tilghman 15, Zani 3, Dellosto 7, Visintin 5, Chapelli 9, Stefanini 17, Bozzetto 4, Jerkovic 4, Raffaelli 7, Heinonen 12, Possamai 8. Allenatore Bassi.

Arbitri: Foti, Giovannetti, Tallon.

Parziali: 17-27, 27-52, 47-73.

LATINA – La poule salvezza della San Giobbe Chiusi inizia come meglio non poteva. La squadra di Bassi dilaga a Cisterna di Latina e si accaparra i primi due punti della fase decisiva. Al di là dei risultati della squadra nel mirino (Nardò, sconfitta dalla Luiss) e di quella che guida il gruppo (Cento, vittoriosa in volata ad Agrigento), l’impressione è che i Bulls abbiano davvero trovato il bandolo della matassa per quanto riguarda il proprio gioco. Nella fase a orologio avevano vinto quattro delle ultime cinque e sei delle ultime otto; adesso sono ripartiti più ‘on fire’ che mai, permettendosi pure il lusso di risparmiare qualche energia nel quarto periodo. Fattore fondamentale, dovendo affrontare ancora nove partite nell’arco di un mese. Partenza sprint dei Bulls. Subito 10-0 dopo la tripla firmata da Dellosto, quindi +12 quando va a segno Jerkovic e +17 dopo la schiacciata di Tilghman e l’appoggio vincente di Possamai. Latina è sull’orlo del ko, si aggrappa ai viaggi in lunetta per accorciare le distanze allo scadere del primo periodo. Romeo firma il -8, ma Heinonen e Chapelli architettano un piazzale di 9-0 che riporta i Bulls a +17. Poco dopo il margine di vantaggio tocca quota +20 (25-45 sul tabellone) grazie ai cesti di Heinonen e Raffaelli. Stefanini a canestro per il +24, poi Tilghman converte un fallo tecnico dei padroni di casa per un +27 che sa di condanna definitiva. Anche perché si riparte subito con la tripla di Stefanini e la schiacciata di Possamai: +28 e titoli di coda già pronti con una ventina di minuti di anticipo. Il tassametro corre, il divario si amplia fino al +31. Coach Bassi non vuole abbassamenti di tensione e dopo un 5-0 ciociario in avvio di quarto periodo, pur sopra ancora di ventuno punti, spende un timeout per invitare i suoi a non mollare la presa. Il parziale diventa di 10-0 (57-73), la tripla di Heinonen rimette tutto a posto. Anche se a nessuno era venuto il dubbio che l’inerzia del match potesse cambiare direzione. Nel finale c’è spazio e gloria pure per il giovane Zani che firma una tripla.

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