Cmo Ozzano al vertice della serie C con coach Federico Grandi
Il Cmo Ozzano domina il girone G della serie C grazie alla guida di coach Federico Grandi e una squadra giovane e talentuosa.

Il Cmo Ozzano domina il girone G della serie C grazie alla guida di coach Federico Grandi e una squadra giovane e talentuosa.
Dieci in pagella per il Cmo Ozzano, dieci come l’immacolato rendiconto di inizio stagione che in poco tempo ha consegnato il club del presidente Luciano Fiordalisi al vertice del girone G della nuova serie C, a +4 sull’inseguitrice Virtus Medicina.
Un percorso netto che ha radici lontane, vista la vocazione giovanile di un club che dalla sua fondazione a oggi ha posto l’accento sulla crescita dei propri talenti. E definitivamente esploso con l’arrivo-ritorno in viale 2 Giugno di una leggenda come coach Federico Grandi (nella foto), che sulla sponda New Flying Balls ha scritto la storia con la promozione in serie B nella stagione 2017/2018.
Presidente, si aspettava questo inizio?
"Diciamo che quando non c’è pressione arrivano i risultati migliori. A conti fatti stiamo continuando il lavoro degli ultimi 2-3 anni, portandoci dietro un nucleo ozzanese di ragazzi ai quali abbiamo aggiunto alcuni giocatori di categoria, come Lorenzo Folli (14,7 di media ndr) e la ciliegina Tommaso Carnovali (14,8)".
Più che una ciliegina è un frutto più grande: tanta A2, tanta serie B.
"È stata senza dubbio l’occasione che abbiamo colto al volo. Ha deciso che a trent’anni voleva calcare altri palcoscenici: il posto gli è piaciuto e si è ritagliato il suo posto da protagonista". Per non parlare di un coach di quel calibro.
"Sono abituato a scegliere l’allenatore per tempo e a costruire la squadra con lui. Quando a inizio anno abbiamo saputo che non avrebbe continuato a Fabriano, in serie B, ci siamo fatti avanti ed era interessato. Gli ho detto che non gli stavo proponendo la serie A, ma una serie C e che poteva essere una stagione divertente".
Sinergia sin da subito?
"Sì, quel che è venuto fuori è un percorso netto e onestamente non ci credevo, anche perché, a parte una partita un po’ così, abbiamo sempre imposto il nostro gioco: la squadra gioca, si diverte e fa divertire molto. C’è gente incuriosita".
Che obiettivo avete?
"Non abbiamo fretta e prendiamo quello che viene, ma è logico che è stato fatto un investimento per provare a salire in 2-3 anni. Qui si gioca senza forzature e pressioni".
Come le sembra questa serie C?
"A detta mia e di tutti, la Virtus Medicina se non ha infortuni è una corazzata di una categoria superiore. Dal canto nostro abbiamo una panchina lunga, con 9-11 rotazioni a ogni partita: il fatto che non abbiamo sparring partner, ma giocatori livellati, stiamo costruendo la nostra competitività a partire dagli allenamenti. Dire che sono contento è riduttivo".
Come procede l’accordo giovanile con Cspt 2010 e Magika Castel San Pietro?
"È una realtà solida ed entusiasmante, che ci sta portando ad avere innumerevoli sbocchi per tutti gli atleti. È una delle più grosse soddisfazioni che sto avendo. Seconda solo al mio Bologna Fc".
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